Giornalista muore d’infarto a trent’anni

Stava seguendo una partita di calcetto quando si è improvvisamente accasciata. Vani i tentativi di soccorso dei sanitari
Non ha avuto il tempo neppure di chiedere aiuto: ha chinato la testa da un lato e non si è più ripresa. Simona Cigana, 30 anni, giornalista, è morta così nella tarda serata di giovedì a causa di un malore che l’ha colpita mentre si trovava nel campo di calcetto di Castello di Aviano. Vani i soccorsi portati prima dai volontari della Croce rossa e poi dal personale del 118: è morta senza avere ripreso conoscenza. Una serata che si è trasformata in tragedia. Appassionata di sport, Simona Cigana era andata a seguire il torneo di calcetto che ogni anno viene organizzato a Castello di Aviano e che richiama squadre da tutta la provincia. Un appuntamento a cui non mancava mai, appassionata com’era di sport e di calcio in particolare. Attorno alle 23 Simona Cigana era seduta ad un tavolo assieme ad alcuni amici. Ad un certo punto ha chinato la testa: un gesto improvviso che ha subito colpito gli amici che erano con lei. E’ stato dato l’allarme e i primi soccorsi sono stati portati dai volontari della Croce Rossa che hanno tentato di rianimarla, sostitutiti dal personale del 118 giunto dall’ospedale di Pordenone. I sanitari hanno deciso il trasferimento al nosocomio cittadino dove, però, dopo altri tentativi di rianimazione, è spirata a seguito dell’attacco cardiocircolatorio che l’aveva colpita. Presente al fatto anche Alberto Bertolotto, collaboratore sportivo del Messaggero Veneto: «Ero con Giovanni Esposito (allenatore dell’Ac Pro Aviano) - afferma - ed è arrivato un ragazzo che ci ha detto che Simona si era sentita male. Ci siamo allarmati e poi il ragazzo ha chiesto al mister di chiamare i suoi genitori. Sono andato a sincerarmi delle condizioni e ho visto che cercavano di rianimarla. L’ambulanza è arrivata dopo una ventina di minuti». Pochi minuti dopo, la partita è stata sospesa. A Castello di Aviano erano giunti anche i genitori Bruno e Luisa avvertiti del fatto. Hanno assistito ai tentativi di rianimare Simona e hanno seguito l’ambulanza fino all’ospedale di Pordenone dove è stata comunicata loro la tragica notizia. Simona Cigana avrebbe compiuto 31 anni a novembre. In passato aveva avuto qualche problema di salute, ma non tale secondo i genitori da far presagire una morte improvvisa. La sua giornata era stata normale: aveva lavorato ad alcuni articoli per il Gazzettino, quotidiano col quale collaborava, una doccia e via verso Castello di Aviano, per il torneo di calcello a cui non mancava mai. Simona Cigana era figlia unica di Bruno, artigiano e presidente provinciale della Cna (Confederazione nazionale artigianato) e con altri incarichi in enti ed associazioni, e Luisa casalinga. Una morte che ha lasciato nel dolore e nello sconcerto non solo i familiari ma un’intera comunità, colpita in una settimana da due dolorosi lutti: lo scorso fine settimana sono morti, per un incidente stradale, Gianluca Napolitano e il nonno Grazio. I funerali saranno celebrati martedì, alle 16.30, nel duomo di Aviano.

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