Giovane rapper muore due giorni dopo l’incidente

Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente: il decesso, ieri sera.. Alessio Marinato, originario di San Vito al Tagliamento, il 5 dicembre avrebbe compiuto 23 anni.

Figlio di una delle famiglie più note e stimate del paese: il padre, Ezio, è uno dei massimi esperti di panificazione e da decenni gestisce l’attività in via Roma. Il giovane, che lascia la mamma, il papà e due sorelle, aveva la passione per la musica, in particolar modo per quella rap. Di recente era stato protagonista di un video che ha raggiunto migliaia di visualizzazioni.

Un ragazzo benvoluto da tutti. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto Cinto Caomaggiore e San Vito. I genitori hanno acconsentito alla donazione di organi e tessuti.

L’incidente stradale si era verificato attorno alle 3 del 9 luglio lungo la strada che collega Cinto Caomaggiore e Settimo. A bordo di una Seat blu scuro, guidata da una ragazza di nazionalità romena residente ad Annone Veneto, c’erano 4 ragazzi. Alessio era seduto davanti. Improvvisamente l’auto è uscita di strada finendo contro un albero, nei pressi di una curva, vicino al cimitero.

Il gruppo, secondo una prima ricostruzione, arrivava da Settimo in direzione di Cinto Caomaggiore. I soccorritori giunti sul posto hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il ferito dalle lamiere. Il 22enne è stato condotto d’urgenza al nosocomio mestrino. Gli altri occupanti hanno ricevuto le cure all’ospedale di Portogruaro, ma nessuno è grave.

L’auto è stata posta sotto sequestro. La conducente è iscritta nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

«Un bravo ragazzo, amante della musica e della vita. Sempre gentile e cortese con tutti». Così viene ricordato il 22enne. C’è grande cordoglio dopo la scomparsa del giovane, con tante testimonianze di affetto e di vicinanza nei confronti della famiglia. A cominciare dal sindaco, Gianluca Falcomer. «Siamo tutti affranti», ha detto il primo cittadino, «perché ci lascia un bravo ragazzo, sempre attivo e presente in paese, con grandi doti umane. A Cinto lo conoscevamo tutti: amava la musica, ma anche l’arte e la cultura».

Alessio aveva un nome d’arte, “Young Wave”, con il quale si era firmato nel video rap “Frega Niente”, pubblicato il mese scorso e particolarmente apprezzato da migliaia di giovani. Un contributo musicale che lo ha visto protagonista di un viaggio all’interno di un’auto, a simboleggiare la corsa a realizzare il proprio sogno, quello di continuare a cimentarsi nella musica rap.

Sono state tante le testimonianze sui social network. A ricordarlo c’è anche Umberto Labozzetta, esperto di progetti discografici. «Alessio era un giovane ricco di creatività e che stava coltivando un sogno. Ho avuto il piacere di conoscerlo grazie a un amico comune. Abbiamo a lungo parlato di musica, dei suoi obiettivi, dei cambiamenti musicali, dei gusti e delle preferenze dei giovani».