Gli alpini e i lavori in città, sì all’appello del sindaco

Pordenone, il presidente Gasparet: «Sistemeremo passerella e casermette, è una tradizione»

PORDENONE. «Il Comune di Pordenone ci propone dei lavori da eseguire in vista dell’adunata del prossimo anno? Noi siamo ben lieti di lasciare il segno». Il presidente della sezione Ana di Pordenone Giovanni Gasparet non appare affatto sorpreso della proposta lanciata dal sindaco Claudio Pedrotti di demandare al volontariato delle penne nere alcuni interventi in città, quali la passerella di viale Martelli e la sistemazione delle casermette di via Molinari.

«In prossimità dell’adunata nazionale, usiamo lasciare sul territorio alcuni segnali positivi – ha spiegato Gasparet –. Su indicazione dei Comuni che ospitano le adunate vengono realizzate opere compatibili con la disponibilità di mezzi e uomini dell’associazione alpini. E così sarà anche a Pordenone. Abbiamo proprio sollecitato il Comune a farci delle proposte».

Tali idee saranno oggetto di discussione nella prossima riunione del comitato organizzatore, già fissato per il 10 settembre. Sarà il primo incontro “intensivo” dopo le ferie estive che condurrà, tappa dopo tappa, all’adunata nazionale del maggio 2014.

«Forse ci saranno anche altre ipotesi oltre alla passerella e alle casermette – ha affermato Gasparet – vedremo a settembre il Comune che cosa ci proporrà. Intanto noi ci dichiariamo già disponibili».

La mano che darà l’Ana per la città è linfa vitale per alcuni interventi bloccati dal patto di stabilità e che altrimenti non potrebbero essere realizzati in tempi brevi. Nella prossima riunione organizzativa sarà anche compiuta una ricognizione dei campi predisposti per l’attendamento: sono 18 ai quali si deve aggiungere quello allestito nel quartiere fieristico per una capacità totale di circa 25 mila alpini. Oltre a questi c’è da tenere presente che le penne nere saranno ospitate nelle strutture ricettive della regione e in quelle presenti nel territorio veneto più vicino a Pordenone, nonchè nelle località turistiche. A tutto ciò si aggiunge la disponibilità dei comuni della provincia per le strutture, coperte o scoperte, e delle parrocchie con i loro preziosi oratori.

Verifiche anche per quanto riguarda gli ultimi dettagli del percorso della bandiera di guerra che partirà dalla caserma dell’Ariete, percorrerà i due corsi, fino al municipio. Si parlerà anche della sfilata, al via da viale Grigoletti per terminare alle rotatorie di via Martelli per via Rivierasca.

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