Gli amici non dimenticano quanto fatto per Piancavallo da Galliano Primo Mazzega

IL RICORDO
Ci sono persone che quando vengono a mancare lasciano, con i ricordi della loro esistenza operosa, quelli altrettanto importanti sul ruolo avuto nella crescita della comunità in cui vivevano. È il caso di Galliano Primo Mazzega, storico albergatore di Piancavallo, scomparso all’inizio di febbraio. Aveva 80 anni e il suo ultimo compleanno, l’11 agosto, lo aveva trascorso lavorando con i familiari nell’hotel Regina nella stazione turistica. Il suo attaccamento al lavoro era superato soltanto dall’amore per la famiglia.
La scorsa settimana al Regina, per ricordarlo, sono arrivati il sindaco Ilario De Marco e alcuni amici di Galliano che, assieme a lui, hanno condiviso la storia e la crescita di Piancavallo: Mario Sartori di Borgoricco che negli anni Sessanta ha tracciato il percorso che ha poi portato alla nascita della località turistica, Helmut Schmalzl, campione di sci della “Valanga azzurra” e uomo-immagine di Piancavallo, e Giuseppe (Pino) Rosenwirth, maestro di sci e organizzatore di eventi. «Si è trattato – spiega il sindaco – di una rimpatriata per ricordare con la famiglia Mazzega la figura di Galliano». Come giovane albergatore si era formato a Cortina nei grandi hotel della società Giga, vivendo l’appassionante stagione delle Olimpiadi invernali del 1956. Galliano, prima di scommettere su Piancavallo, aveva lavorato con i fratelli a Giais, nel bar di famiglia, aperto nel 1926 dal nonno e ampliato, alla fine degli anni Cinquanta, quando erano arrivati gli americani. Appassionato di sci, aveva anche insegnato alla scuola alberghiera quando si trovava ancora all’hotel Oliva di Aviano.
La sua avventura in Piancavallo si era iniziata nel 1971 quando, poco prima di Natale, aveva aperto l’hotel Regina, accogliendo i primi ospiti con la collaborazione dei fratelli. La stazione turistica di Piancavallo è cresciuta anche grazie al suo impegno. Tanti gli aneddoti che lo riguardano, ricordati dal sindaco e dagli amici. Galliano nel suo albergo aveva ospitato anche il presidente della repubblica Sandro Pertini. All’hotel Regina Pertini si era fermato per un caffè il 6 ottobre 1983 dopo l’inaugurazione in Piancavallo del monumento alla Resistenza. La figura di Galliano Mazzega vivrà in Piancavallo anche grazie al campo da bocce che gli è stato dedicato proprio davanti al suo albergo. La moglie Gemma, i figli Alfio, Virna e Sabrina, assieme ai fratelli, sono saliti sul palco durante l’ultimo spettacolo del Festival internazionale del folclore per premiare i vincitori del torneo di bocce dedicato a Mazzega. —
S.C.
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