Gli autobus urbani in tutto l’hinterland udinese

C’è il bando: entro un anno anche a sud, est e nord di Udine
Udine 08 Novembre 2012. Autobus in Via MercatoVecchio. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 08 Novembre 2012. Autobus in Via MercatoVecchio. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

PRADAMANO. Dopo anni di attesa, la rete del trasporto urbano di autobus si potrebbe allargare a tutto l’hinterland udinese. Dal capoluogo di provincia, il bus potrebbe arrivare, forse già entro un anno, a sud di Udine, a Pradamano, Pavia di Udine, a nord a Reana del Rojale e a est fino a Remanzacco.

Il prossimo 21 marzo infatti – rende noto il sindaco di Pradamano Enrico Mossenta, che da tempo segue la vicenda – scadrà il bando per presentare l’offerta per coprire ben 300 mila chilometri soltanto per quanto riguarda Udine e la sua provincia.

Complessivamente il bando indetto dalla Regione Fvg, del valore di 130 milioni di euro per 15 anni, prevede 41 milioni di chilometri annui in tutto il Friuli Venezia Giulia, come base d’asta, 810 mila chilometri in più rispetto all’attuale contratto. Inoltre sono previsti ulteriori 950 mila chilometri su base regionale e 300 mila appunto per l’hinterland udinese come miglioramento dell’offerta da parte delle società di trasporto che hanno aderito o che aderiranno entro il 21 marzo alla gara.

Per Comuni come Pradamano si tratta di un traguardo molto atteso, soprattutto se si considera che a differenza di altri paesi della cintura udinese come Pasian di Prato, Tavagnacco e Zuliano, dove il bus arriva da tempo, a sud di Udinesi ferma al quartiere di Paparotti, a una manciata di metri dal confine con Pradamano.

Il primo bando di gara del trasporto pubblico locale risale a circa un anno fa, da allora il sindaco di Pradamano lo sta seguendo per portare la rete urbana fino al suo Comune. «Questo è decisamente un obbiettivo non semplice da raggiungere, molti amministratori di diversi Comuni lo stanno rincorrendo da tempo. Oggi – commenta Mossenta – che finalmente possiamo intravedere un traguardo, dobbiamo essere ancora più coesi e decisi affinché questo importante servizio possa essere finalmente messo a disposizione dei nostri cittadini».

A livello di Unione del Friuli centrale, prosegue Mossenta, «noi sindaci abbiamo già intrapreso un dialogo affinché la rete urbana di trasporto pubblico locale colleghi tutte le realtà dell’Unione. Questo permetterà entro un periodo di circa un anno, di “livellare” le differenze che attualmente esistono sul piano della viabilità e trasporto, tra i Comuni a nord di Udine e quelli che si trovano a sud».

Secondo il primo cittadino di Pradamano, «questa novità, oltre all’indubbio vantaggio per le famiglie, potrebbe portare dei positivi riflessi anche alle attività commerciali della zona».

Il sindaco Mossenta, pensa sia alla realtà emporiale dei centri storici di Pradamano e di Lovaria, sia al nodo attuale della strada regionale 56 che, «grazie a una futura rivisitazione della viabilità, affiancata dai nuovi servizi di viabilità locale, potrebbe incrementare i flussi di potenziali clienti dei negozi e delle attività commerciali».

Per quanto riguarda le possibili fermate del bus urbano, Mossenta guarda con interesse a punti come i due principali centri commerciali della strada regionale 56, ossia il Pradamano shopping center (Bennet) e il polo che comprende l’Interspar e la multisala The Space (l’ex Cinecity) e i due centri storici del capoluogo e della frazione, «come elemento di valorizzazione delle comunità locali».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:trasporti

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto