Gli insigniti emigrano a Caorle per lanciare la nuova delegazione

Gli insigniti della provincia di Pordenone si sono dati appuntamento a Caorle per la tradizionale giornata degli auguri. E’ la prima volta che l’Anioc si riunisce fuori dei confini del Friuli occidentale. Circa 150, tra soci e familiari, hanno raggiunto la città di mare: due guide esperte, Tersillo Marchesan e Natale Tonon, hanno sapientemente illustrato le origini e la storia dei luoghi, soffermandosi soprattutto sul duomo romanico affiancato da un campanile originale che un tempo, con molta probabilità, era una torre di avvistamento.

La messa è stata officiata dal parroco monsignor Giuseppe Manzato e dal consulente spirituale dell’Anioc monsignor Livio Concina. Quest’ultimo, riferendosi ai cavalieri, ha sottolineato che portano «ricchezza morale nella comunità accompagnata da impegno e rettitudine».

Gli insigniti si sono poi trasferiti in municipio dove sono stati accolti dall’assessore Sabrina Teso, che ha rivolto apprezzamento per l’impegno profuso nelle attività sociali. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’onorevole Manlio Contento e il consigliere regionale Paolo Santin. Il delegato provinciale Anioc Silvio Romanin ha avuto parole di gratitudine per l’accoglienza riservata agli insigniti della provincia di Pordenone.

La giornata dei cavalieri è proseguita in un locale di Caorle, dove sono stati consegnati gli attestati Anioc ai nuovi associati: Romano Baita, Guerrino Bucciol, Giuseppe Di Vittorio, Vitalino Fanutti, Marco Franco, Luana Leone, Giancarlo Genova, Ercole Parpinelli, Arturo Rizza e Mario Rossetti. Tra i presenti, l’assessore regionale Elio De Anna, quello provinciale Giuseppe Pedicini, il vicesindaco di Caorle Gianni Stival e il delegato Anioc di Monfalcone Laura Baschieri Boscarol. Romanin ha presentato il commendatore Antonio Molent, delegato intercomunale di Bibione, Caorle e Jesolo, che ha assicurato il suo impegno per la costituzione della nuova delegazione comunale di Caorle.