Gorizia, anche Cardiologia verso un ridimensionamento
GORIZIA. Amianto, Odontostomatologia sociale, Percorso nascita transfrontaliero, Medicina del lavoro e Revisione della funzione di Cardiologia che si avvia verso un ridimensionamento: sono questi i cinque ambiti che la Regione ha individuato come qualificanti per la valorizzazione dell’Azienda sanitaria Isontina (che si porrà quindi come ente di riferimento nel Friuli-Venezia Giulia) e che costituiscono l’ossatura del mandato conferito a Gianni Cortiula che, dal primo settembre, tornerà a ricoprire l’incarico di direttore generale già rivestito dal primo febbraio 2010 al 31 dicembre 2012.
Queste priorità sono state focalizzate nella delibera relativa alla nomina-bus del manager cividalese, pubblicata ieri sul sito della Regione Fvg.
La funzione di Cardiologia, in particolare, sarà rivista attraverso il potenziamento della specialistica sul territorio. Ciò significa che sarà posta una forte attenzione al versante preventivo e riabilitativo territoriale, ottimizzando l’assistenza domiciliare dei pazienti cronici.
Proposito lodevole, che però rischia seriamente di avere come contrappeso un ridimensionamento dell’attività ospedaliera: un segnale non positivo in tal senso è dato dal fatto che, ormai da 2012, sia la Cardiologia di Gorizia che quella di Monfalcone vengono rette da due primari facenti funzione (i dottori Faggioli e Barducci) e non è mai stato bandito un concorso per la nomina di un dirigente in sostituzione di Igidbashian e Morgera, andati in pensione.
Per quanto riguarda l’Amianto, già con le linee di gestione per il 2013 l’Ass Isontina ha il compito di sviluppare progetti relativamente alla sorveglianza sanitaria, informazione alla popolazione su rischi e patologie, ricerca e informazione ai professionisti di settore per la segnalazione dei casi sospetti.
Sono stati definiti anche i programmi per le attività di Odontostomatologia sociale, Percorso nascita transfrontaliero e Medicina del lavoro.
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