Gorizia, boom di cassaintegrati In un anno sparite 213 imprese
GORIZIA. Da gennaio a marzo del 2013, secondo i dati dell’Inps, la cassa integrazione ha sfondato il milione di ore in provincia di Gorizia, con un’impennata del +64,8%: 1.012.720 contro le 614.375 ore del primo trimestre 2012, pari a un quinto del dato complessivo del Fvg (5.919.957 ore).
Su base tendenziale, è più che raddoppiata la componente straordinaria, balzata dalle 356.186 alle 737.094, mentre la cig ordinaria è salita da 160.133 a 223.079. In calo, del 46,4%, solo la cassa in deroga (da 98.054 a 52.547 ore).
Il primo trimestre dell’anno in corso lancia, dunque, segnali preoccupanti dall’isontino, ma anche il 2012 si è chiuso a tinte fosche, con il peggiore dato degli ingressi in mobilità dell’ultimo triennio.
È questa la fotografia illustrata, ieri mattina, da Grazia Sartor e Marco Cantalupi dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro in sala giunta della Provincia di Gorizia.
Il maggior numero di iscritti nelle liste di mobilità si registra al centro per l’impiego di Monfalcone (330) rispetto che al centro per l’impiego di Gorizia (143).
Complessivamente il ricorso alla cassa integrazione è passato da 3.039.000 ore del 2011 a 3.445.000 ore nel 2012 (+3,4%).
«Il tessuto imprenditoriale della provincia di Gorizia si sta impoverendo” lancia l’allarme Sartor. Dal quarto trimestre del 2011 al quarto trimestre del 2012 sono scomparse 213 imprese. Al 31 dicembre dell’anno scorso le imprese attive erano 9.519.
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