Gorizia, boom di matrimoni in un anno

Celebrate cento cerimonie, il 15% in più di quelle del 2012. In aumento le nozze in municipio

GORIZIA. Gorizia si riscopre improvvisamente la città dei matrimoni. In netta controtendenza rispetto ai dati nazionali e invertendo il trend declinante che aveva caratterizzato gli ultimi lustri, il capoluogo isontino ha fatto registrare nel corso del 2013 un’impennata di nozze.

In appena dieci mesi, e con ancora sessanta giorni di tempo per migliorare il ruolino, sono stati celebrati a Gorizia ben cento matrimoni tra civili e concordatari, oltre il quindici per cento in più dei riti officiati appena un anno fa. Alla crescita esponenziale delle nozze celebrate in Casa comunale, fa da contraltare la sempre più evidente crisi dell’istituto religioso del matrimonio, a cui sono ricorse dall’inizio dell’anno appena ventisette coppie goriziane.

La crescita Rispetto all’anno passato sono tuttavia cresciuti – pur in misura diversa – sia i riti civili che quelli celebrati in chiesa. In Comune gli ufficiali dello Stato civile hanno unito in matrimonio 73 coppie: in quindici casi, almeno uno dei due sposi era di origine straniera, mentre in un caso si è giurata eterno amore di fronte al delegato del sindaco Romoli una coppia composta da marito e moglie non italiani

. In lieve aumento anche il numero di matrimoni religiosi celebrati nelle chiese goriziane: nel corso dell’anno, finora, i sacerdoti della città hanno sposato 27 coppie, cinque in più rispetto al 2012. Cifre ben lontane da quelle registrate fino agli anni Novanta, quando matrimoni civili e concordatari (celebrati cioè in chiesa e resi validi automaticamente anche a livello civile per effetto delle disposizioni previste dai Patti Lateranensi) viaggiavano a braccetto, stabilmente al di sopra quota cento.

I luoghi del cuore Anche per ragioni logistiche e meteorologiche, la Sala Bianca del Municipio resta la location privilegiata dagli aspiranti sposi che decidono di scambiarsi le fedi in Comune.

Dei 73 matrimoni celebrati con rito civile 43 sono stati officiati nella sala di rappresentanza di Palazzo Attems-Petzenstein, anche se risulta in crescita il numero di coppie che sceglie il suggestivo Parco municipale come cornice delle proprie nozze: quest’anno sono state ben 26 le celebrazioni sotto la gloriette immersa nel verde dell’ampio giardino che si trova alle spalle del Comune.

E c’è anche chi sceglie come location la terza possibilità offerta dall’amministrazione comunale, ovvero il Castello: nel corso del 2013 sono state quattro le coppie che hanno optato per i saloni del maniero medievale.

Fanalino di coda Stando all’Istat, la nostra regione ha il quoziente di nuzialità più basso in Italia, con appena 2,8 matrimoni all’anno ogni mille abitanti: in questa speciale classifica, guidata dalla Campania (con un indice di 4,3), il Fvg è in coda assieme a Lombardia ed Emilia Romagna.

I matrimoni civili nel 2011 (ultima elaborazione resa disponibile dall’istituto nazionale di statistica) erano stati il 58,9 per cento, quelli con almeno uno dei due sposi straniero il 18,6 per cento. L’età media al primo sposalizio è di 35,1 anni per gli uomini e 31,6 anni per le donne.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto