Gorizia, firmato l’accordo per i servizi sanitari transfrontalieri
GORIZIA. Una firma che potrebbe avere un rilievo storico segnando l’inizio di una nuova fase nella collaborazione transfrontaliera in ambito sanitario. Una fase che potrà, stavolta, svilupparsi finalmente in modo concreto, attingendo ai fondi europei e con l’obiettivo finale di creare un integrazione dei servizi ospedalieri e sociosanitari tra Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba, il cui primo passo sarà l’ormai arcinoto progetto del punto nascita transfrontaliero.
Ecco la portata della convenzione siglata ieri, alla presenza del sindaco Ettore Romoli, tra l’Azienda sanitaria Isontina e Informest, che si realizzerà nell’ambito del Gect-Go, il gruppo europeo di cooperazione territoriale che coinvolge il capoluogo isontino, Nova Gorica e Sempeter.
Una novità assoluta perché Informest, la prestigiosa agenzia internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale che ha sede nel capoluogo isontino (e di cui il Comune è socio ordinario), metterà a disposizione la propria esperienza e competenza specifica per far decollare la collaborazione sanitaria transfrontaliera.
A più riprese è stata rimarcata ieri la volontà di arrivare a una condivisione di servizi nel territorio transfrontaliero: «È l’inizio di un percorso concreto di integrazione – ha spiegato Sandra Sodini di Informest – che inizierà con il punto nascita e poi avrà ulteriori sviluppi potendo contare sui fondi dell’Ue».
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