Gorizia: funerali, aumentano le richieste al Comune
GORIZIA. In tempi di ristrettezze economiche, le famiglie si trovano costrette a tagliare su tutto. Anche sulle spese per l’estremo saluto al caro estinto. E allora sempre più frequente si rivela il ricorso al funerale low-cost, che a Gorizia è proposto dal Servizio funebre del Comune.
«Ancora non abbiamo elaborato i dati degli ultimi mesi, ma è evidente che ci troviamo di fronte a un aumento delle richieste per i nostri servizi», confermano da piazza Municipio. Tanto che l’amministrazione comunale nelle scorse settimane è dovuta correre ai ripari: esaurito il materiale a disposizione, i funzionari del settore sono stati costretti ad impegnare una somma per acquistare nuove bare e veli copri-salma, da destinare alle esequie organizzate direttamente dall’ente.
Nel 2011 erano stati 355 i funerali gestiti in prima battuta dall’Ufficio servizi funebri del Comune; lo scorso anno si era registrata un’inversione di tendenza, con trecento famiglie tonde tonde che si erano affidate ai servizi comunali per predisporre l’ultimo viaggio del parente o congiunto passato a miglior vita.
Un’asticella che quest’anno sarà tuttavia superata ampiamente ben prima di dicembre, stando alle stime: «È vero, quest’anno abbiamo registrato un incremento di funerali organizzati direttamente dal Comune: anche le famiglie goriziane subiscono i morsi della crisi e optano per cerimonie più sobrie, essenziali. Il servizio che offriamo si inserisce proprio in questo solco», spiegano i funzionari dell’ufficio comunale preposto.
Ma quanto si può risparmiare affidandosi al Comune anziché a un’agenzia di pompe funebri? Diverse centinaia di euro senza dubbio. C’è da dire che il servizio pubblico non comprende la realizzazione della lapide o dei manufatti marmorei che compongono la tomba, né della pubblicazione dei placcati che annunciano la scomparsa del caro estinto.
Il pacchetto proposto dal Comune prevede la composizione delle spoglie in una bara, la stessa cassa da morto (in due versioni; quella più elegante costa 70 euro in più) e il trasporto dall’ospedale o dal luogo del decesso fino alla chiesa e di lì al cimitero, con la successiva inumazione.
Il servizio prevede l’utilizzo di due autovetture: oltre al carro funebre, il Comune mette a disposizione anche un mezzo per gli spostamenti del sacerdote che celebra le esequie, con quattro necrofori a scortare il feretro. Costo totale? In tutto si spendono mille 144 euro più le marche da bollo necessarie per documenti e certificati.
C’è un altro aspetto interessante rilevato dal Servizio funebre comunale, che a oggi può contare su appena tre dipendenti: «Negli ultimi tempi abbiamo riscontrato un aumento delle persone che optano per la cremazione».
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