Gorizia, la Gdf scopre una frode fiscale per 8 milioni - IL VIDEO

Sequestrate due unità immobiliari, un terreno e un’auto appartenenti al rappresentante legale di una Srl dopo una verifica del Nucleo di Polizia Tributaria nei confronti di una società operante nel settore della produzione e commercio di pellet, che ha fatto emergere oltre all’evasione anche violazioni alle norme che regolano lo scambio di denaro contante per circa 300.000 euro
ANTEPRIMA conferenza stampa GDF
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GORIZIA. Sequestrate dalle Fiamme Gialle di Gorizia due unità immobiliari, un terreno e un’auto appartenenti al rappresentante legale di una Srl con sede in provincia di Gorizia, dopo aver accertato una frode fiscale per oltre 8 milioni di euro.

Il sequestro è avvenuto dopo una verifica del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza isontina nei confronti di una società operante nel settore della produzione e commercio di pellet, che ha fatto emergere oltre all’evasione di 8 milioni anche violazioni alle norme che regolano lo scambio di denaro contante per circa 300.000 euro, nonchè l’individuazione di una moltitudine d’imprese, su tutto il territorio nazionale, che hanno omesso di dichiarare al fisco i propri ricavi.

I beni, per un valore di oltre 600.000 euro, sono stati sequestrati su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia Enrico Pavone, in esecuzione di un’ordinanza “per equivalente” emessa dal gip. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste e poi dalla Procura Gorizia.

Le tracce del sistema fraudolento sono state trovate nella documentazione e nelle memorie dei computer della società e dei suoi amministratori, hanno portato alla scoperta di una contabilità parallela basata sull’utilizzo e la successiva distruzione, di una parte dei documenti contabili al fine di evadere le imposte.

Di conseguenza i responsabili della società - quattro persone - sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per una serie di reati fiscali che vanno dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti alla infedele presentazione delle dichiarazioni fiscali, dalla distruzione di documentazione fiscale all’omesso versamento Iva.

Alla società, già coinvolta in una truffa nell’ambito della produzione di energia rinnovabile (biomasse), è stato anche revocato un contributo del Fondo Gorizia di 200.000 euro sulla base di un protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Camera di Commercio di Gorizia.

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