Gorizia, vendite di carburante aumentate in provincia nei primi sette mesi del 2013

Arrivano segnali di ripresa, ma preoccupa il brusco calo registrato in luglio Si è arrestato, in parte, l’esodo degli automobilisti verso la Slovenia
Bumbaca Gorizia 13-03-2011- distributore di benzina in via lungo isonzo argentina- prezzi uguali a slovenia - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13-03-2011- distributore di benzina in via lungo isonzo argentina- prezzi uguali a slovenia - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Segnali non univoci, ma che autorizzano a timidi slanci d’ottimismo per il prossimo futuro: rispetto allo scorso anno, nei primi sette mesi del 2013, risultano aumentate le vendite di carburante a Gorizia.

Ma a mitigare i sorrisi dei gestori degli impianti stradali isontini è il tremendo ruolino di luglio, con una contrazione delle operazioni che supera il 20 per cento.

I dati forniti dalla sezione provinciale della Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti) non lasciano spazio a interpretazioni: complice il progressivo calo del costo del greggio e i sensibili ritocchi al ribasso dei prezzi praticati alla pompa, la fuga di automobilisti verso la Slovenia pare essersi finalmente arrestata, dopo cinque anni di esodo massivo che ha prodotto danni irreparabili al settore.

Dall’inizio dell’anno sono stati venduti a Gorizia e in provincia 15 milioni e 307 mila litri di benzina verde, a cui si aggiungono gli oltre 8 milioni litri (8 milioni 359 mila 789 per la precisione) di gasolio.

Dati confortanti, se confrontati con quelli dell’anno precedente, quando erano stati erogati complessivamente poco meno di 15 milioni di litri di carburante (12,4 milioni di verde, 2,2 di gasolio).

I benzinai hanno poi pagato la crisi del settimo mese: a luglio sono stati venduti appena 1,9 milioni di litri di benzina e poco più di un milione di litri di carburante diesel, con uno scarto medio del 18 per cento rispetto a giugno.

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