Gpl in bombole altrui Due patteggiamenti

MANIAGO

Un rivenditore friulano ha segnalato che alcune bombole piene consegnategli dalla filiale di Maniago della Autogas orobica il 9 e il 16 gennaio 2019, non avevano i tappi sigilli delle società proprietarie (Butangas e Friulana gas). La Finanza, il 21 gennaio, ha perquisito la rivendita. Sono stati indagati il responsabile del deposito di Maniago della Autogas Orobica Paolo Carniel, 61 anni, di Cordignano, l’addetto commerciale Stefano Pillotto, 61 anni, nato aUdine, l’autista Enzo Fardin, l’addetto al riempimento Miguel Angel D’Orazio, 43 anni, di Maniago. Le ipotesi d’accusa: furto aggravato di bombole vuote di gpl, frode nel commercio e commercio abusivo di materie esplodenti (per la mancata prova di tenuta e collaudo scaduto). Ricostruzione contestata dalla difesa (avvocati Cristina Vicario e Luciana Criaco) in quanto basata sul «materiale precostituito da un terzo, il rivenditore». La difesa ha evidenziato che la Orobica è «una ditta seria e valida». Fardin e D’Orazio sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Pillotto ha patteggiato 8 mesi, Carniel 5 mesi e 10 giorni. Rifonderanno le spese legali alle parti civili Butangas e Friulana gas. Il professor Francesco Emanuele Salamoni, per Friulana gas, acquisita da Liquigas, ha spiegato che il riempimento indebito causa tre danni: sottrazione di cespiti, rischi per la sicurezza, e in caso di esplosioni, ricadute legali non su chi le ha riempite, ma sul proprietario dei vuoti, riconosciuto dai punzoni. —

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