Gradisca, i 70 anni di democrazia

GRADISCA. Settant’anni di democrazia all’ombra della Fortezza. Una grande festa nel mese di maggio per celebrare quasi un secolo di storia cittadina. Ha scelto decisamente un modo originale, il sindaco Franco Tommasini, per accomiatarsi dal suo ruolo di primo cittadino ricoperto dal 2004: dare vita a una suggestiva cerimonia nella quale saranno celebrati tutti i sindaci della Fortezza. L’evento è in programma ai primi di maggio. Durante la serata saranno ricordati i 10 sindaci succedutisi alla guida di Gradisca, ma anche le personalità di spicco del mondo imprenditoriale e culturale che hanno dato lustro alla città e, infine, gli studenti illustri delle scuole cittadine.
«Ho voluto fortemente questa iniziativa, che non vuole essere affatto celebrativa dei due mandati del sottoscritto, ma una festa per tutta la città – spiega Tommasini – volta a ricordare quanti hanno contribuito all’affermazione dei principi democratici e all’affermazione della nostra cittadina come riferimento socio-culturale del territorio».
Fondamentale, in questo senso, il ruolo dell’assessore alla Cultura Paolo Bressan, che ha ricostruito 70 anni di amministrazione pubblica. Dopo l’8 settembre del 1943 il Comando militare tedesco aveva nominato commissario prefettizio Marino Di Bert, che rimase in carica fino al 1° maggio 1945. Il 4 maggio s’insedia una Giunta popolare comunale, che nomina sindaco Leopoldo Gasparini, ma la durata è di appena 150 giorni: a metà agosto il Governo militare alleato scioglie i Cln e il 31 agosto 1945 Gasparini si dimette. Il 28 settembre 1945 gli Alleati nominano presidente comunale Antonio Piccinini. Non riuscendo a formare una nuova giunta, il 15 ottobre Piccinini passa le consegne a un altro Presidente, sempre designato dal Gma, Antonio Melinz, che regge l’amministrazione di Gradisca fino alle elezioni comunali del 1948. Da allora i sindaci che si sono succeduti sono stati Ermacora Bressan (1948-1956), Francesco Lenardi (1956-1961), Marino Di Bert (1961-1965), Giulio Portelli (1965–1969), Luigi Marizza (1969-1975, vivente), Adolfo Trevisan (1975-1989, Romano Travan (1980-1985), Ferruccio Colombi (1990–1993), Gianni Fabris (1993-2004, vivente) e Franco Tommasini (2004-2014).
Alla guida della città si sono alternati 10 sindaci, 69 assessori e 218 consiglieri. Gli amministratori con più anni di presenza a Palazzo Torriani sono; Gianni Fabris con 27 anni, Nino Luisa 24, Giorgio Redivo 20, Paolo Cappelli e Paolo Bressan 19, Vera Furlan 17, Ado Trevisan e Sergio Bianchin 15, Romano Travan e Adriano Pussig 13, Franco Tommasini con 10. Il sindaco più “longevo” è stato Fabris con 12 anni consecutivi dal 1993 al 2004. Mai un sindaco è stato sinora di sesso femminile, ma 9 gli assessori e 31 i consiglieri “in rosa”.
Le prime due consigliere donna sono state Maria Piccinini e Carla Geat Pecorari, già nel primo consiglio comunale del 1948. Primo assessore donna Angela Vicenzini, consigliere dal 1966 al 1969, e poi assessore dal 1969 al 1970.
Luigi Murciano
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