Gradisca, lacrime e commozione ai funerali di Federico Castellani

Chiesa stracolma al Mercaduzzo per l’ultimo saluto al musicista Il toccante ricordo di don Qualizza: «Ha lasciato tracce indelebili
Bumbaca Gorizia 23.08.2013 Gradisca Funerale Castellani Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23.08.2013 Gradisca Funerale Castellani Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. «Grazie Federico per la tua musica e la tua voce. Ora tu sei musica, per sempre». Questo uno dei saluti più toccanti che hanno caratterizzato i funerali di Federico Castellani, il 38enne tenore e violinista gradiscano tragicamente strappato alla vita e agli affetti più cari da una caduta in montagna, sullo Jof Fuart, in Val Saisera. La chiesa di Santo Spirito, nel rione gradiscano del Mercaduzzo, a fatica è riuscita a contenere il fiume di amici che il giovane aveva in tutta la regione, e i tanti concittadini che hanno voluto manifestare vicinanza ai suoi genitori, Marino ed Ileana, visibilmente provati. Tanti, tantissimi i volti rigati dalle lacrime.

Il rito funebre è stato concelebrato dal parroco di Gradisca, don Maurizio Qualizza, e da tanti sacerdoti provenienti dalle Diocesi di Gorizia, Trieste ed Udine, dove Castellani si è spesso esibito in concerti di musica sacra con i tanti progetti musicali dei quali faceva parte. Hanno fatto vibrare di fede e commozione la chiesa di Santo Spirito gli amici musicisti del gruppo Sicut in Caelo di Trieste e le voci dei gruppi corali “Città di Gradisca”, “Corale del Friuli Venezia Giulia”, “Renato Portelli” di Mariano, “Coràl di Lusinìs”, “Gialuth” di Roveredo in Piano. Anche musicisti della Filarmonica di Monfalcone e della Società Filarmonica “Sant’Apollinare” di Trieste hanno omaggiato Federico.

Nella sua omelia don Qualizza ha ricordato come Federico, che aveva prestato la sua voce e il suo talento di violinista anche al coro parrocchiale, desse sempre «l’impressione di essere quasi un tutt’uno con il suo strumento, in una simbiosi che era artistica ma anche spirituale. Anche se invisibile, le tracce di ciò che lasciato a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e volergli bene sono indelebili».

La salma è stata condotta a Cervignano per la cremazione, così come disposto dai familiari. Le spoglie del musicista trentottenne saranno, quindi, inumate nella tomba di famiglia nel cimitero di Farra, oggi alle 14.

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