Grandinata, ecco come compilare la denuncia dei danni e ottenere i rimborsi

La Protezione civile regionale ha inviato ai Comuni un invito «a raccogliere da privati e imprese una stima preliminare dei danni subiti»

Gli ingenti danni causati dalla grandine a un tetto di una casa a Mortegliano
Gli ingenti danni causati dalla grandine a un tetto di una casa a Mortegliano

UDINE. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciate ferite profonde in gran parte del Friuli, dove sono centinaia le abitazioni e le aziende che hanno registrato danni ingenti: tegole frantumate, tetti e serramenti danneggiati, impianti fotovoltaici e solari devastati, ma anche auto rovinate dai chicci di grandine di dimensioni record caduti.

 

Tempesta di grandine, a Mortegliano la conta dei danni: tetti e pannelli fotovoltaici distrutti

 

In quest’ottica la Protezione civile regionale, al fine di valutare la sussistenza degli elementi necessari all’attivazione di straordinarie misure di supporto, ha inviato ai Comuni una nota contenente un invito «a raccogliere da privati e imprese una stima preliminare del danno patito. Si precisa che la stima richiesta è necessariamente sommaria, finalizzata unicamente a dare evidenza dell’entità dei danni sofferti dal territorio».

 

Grandinata record in Friuli: a Mortegliano tetti distrutti, danni ingenti a case e aziende

Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi e impianti fotovoltaici devastati. L'impatto della grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i suoi segni, con danni ingentissimi, in gran parte del Friuli, con l'abitato di Mortegliano tra i più danneggiati.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.
Tegole in frantumi, squarci nei tetti e danni ingenti a impianti solari e fotovoltaici. La grandinata record di lunedì 24 luglio ha lasciato i segni del suo passaggio in gran parte del Friuli con il Comune di Mortegliano tra i più colpiti.

Nella nota si ricorda inolte «che potrà essere richiesta successivamente una più puntuale ricognizione delle necessità d’intervento».

 

I dati potranno essere relativi ai danni subiti su:

  • su beni privati
  • su beni di imprese
  • su veicoli privati

 

Ciascuna segnalazione, previa la compilazione dell’apposito modulo (qui, per esempio, quello riguardante il Comune di Mortegliano), se possibile dovrà contenere le seguenti indicazioni:

  • generalità del richiedente con relativi recapiti anche informatici
  • tipologia e posizione del bene
  • rilievo fotografico (da tenere a disposizione)
  • descrizione dei danni subiti
  • tipologia di intervento da effettuare per il ripristino
  • quantificazione economica del danno (allegare eventuali preventivi di spesa comprensivi di Iva)

 

A tal proposito, prosegue la nota della Protezione civile regionale inviata ai Comuni colpiti dall’evento meteorologico «si invitano tutti i soggetti interessati a trasmettere a questa amministrazione le informazioni richieste mediante Pec (posta elettronica certificata) al Comune di residenza o con l’invio di una mail all’Ufficio protocollo comunale o direttamente allo sportello Ufficio Protocollo o Polizia Locale o c/o il Centro Operativo Protezione Civile, preferibilmente entro il 3 agosto 2023.

Ciascuna segnalazione dovrà essere sottoscritta e accompagnata da un documento di identità in corso di validità.

 

 

Procedure per la quantificazione dei danni e i rimborsi confermate anche dall'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, al termine di un vertice alla Pc regionale e di un sorvolo in elicottero sulle zone più colpite dalla tempesta di due notti fa. «Siamo al lavoro per mettere in campo la macchina adatta a superare l'emergenza e dare risposte, con le risorse messe a disposizione della Regione. È ovvio, però, che ora si apre una discussione con lo Stato per gli strumenti con i quali intervenire e le risorse» relative.

Riccardi ha inoltre parlato di «una catena di natura organizzativa, con la Regione in testa e le sue articolazioni, con al centro la Protezione civile, e che coinvolga le attività produttive, agricole e anche l'ambiente, discutendo e distinguendo danni al patrimonio pubblico da quello privato o altre fattispecie, penso alle auto colpite». Riccardi ha confermato «la gravità della situazione nell'area del medio Friuli e in particolare di Mortegliano», dove «i tetti sono divelti in buona parte del paese e l'area a sud di Sacile, Brugnera, anche quella duramente colpita, soprattutto nelle attività produttive».

È previsto presto un nuovo incontro con i sindaci e un confronto con il governatore Massimiliano Fedriga «per capire come intenderà guidare questa fase».

 

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