Una gru alta 75 metri per sistemare le luci del campanile di Cordenons

I lavori sulla torre campanaria, eretta 117 anni fa, si concluderanno nel weekend: saranno rimessi in funzione anche due dei quattro grandi orologi. L’inaugurazione domenica 23 febbraio

Milena Bidinost
L'intervento con la gru e le prime prove di illuminazione del campanile
L'intervento con la gru e le prime prove di illuminazione del campanile

È iniziato lunedì 3 febbraio l’intervento di installazione esterna della nuova illuminazione del campanile di Cordenons. Impossibile per i frequentatori di piazza della Vittoria non accorgersi della presenza, a ridosso della torre campanaria, di una gru dalle dimensioni del braccio decisamente considerevoli: un macchinario capace di stendere il suo braccio fino a raggiungere tutti i 75 metri di altezza del campanile. È l’unica di questo tipo in tutto il nord Italia.

I lavori, iniziati internamente oramai da una settimana, termineranno venerdì 7 febbraio, ma le prime prove luci sono già state effettuate nei giorni scorsi, al calar del sole. Manca ancora l’illuminazione sulla cima del campanile.

Contestualmente i lavori consentiranno di andare a sistemare i quattro orologi della torre, due dei quali non sono funzionanti da tempo.

Un intervento atteso per uno dei monumenti più rappresentativi di Cordenons, bene architettonico di proprietà della parrocchia di Santa Maria Maggiore, soggetto quindi alla vigilanza della diocesi oltreché della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, che da 117 anni domina il paese. Per la sua valorizzazione, il Comune ha investito 75 mila euro del bilancio comunale.

Il 3 febbraio l’amministrazione comunale e il parroco don Ivano Zaupa hanno fissato la data della cerimonia di inaugurazione e accensione ufficiale della torre campanaria per domenica 23 febbraio, al termine della messa delle 18.30. Alla celebrazione in duomo parteciperanno anche il sindaco, Andrea Delle Vedove, l’assessore al bilancio Andrea Gobbo che ha seguito da vicino il progetto e altri rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Al presidente del Ciavedal, Raffaele Cadamuro, è stato chiesto di illustrare la storia del campanile del quale, nel 2018, proprio il Ciavedal aveva festeggiato i 110 anni in grande stile con tanto di annullo del primo francobollo che Cordenons abbia mai avuto in dedica. La precedente illuminazione monumentale del campanile era stata realizzata nel 2008 per il centenario a spese della Pro Cordenons. Nel 2021 era stata danneggiata da un fulmine.

L’intervento in corso consentirà di dotare la torre campanaria di un sistema di illuminazione moderno con tecnologia a led e dalla luminosità regolabile, che permetterà non solo di creare diversi scenari di luce per enfatizzare gli elementi architettonici del campanile, ma anche di spegnere in maniera progressiva le luci nelle ore notturne andando a perseguire l’obiettivo del risparmio energetico.

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