Gruppo Pittini contro corrente nella crisi

OSOPPO. Accelera Ferriere Nord e lo fa a dispetto della crisi. Il colosso di Rivoli di Osoppo, in questi giorni, da un lato richiama i propri dipendenti dalle ferie, prevedendo un aumento di lavoro nella seconda metà di agosto, dall’altro mette a segno un’importante operazione in Austria, acquisendo il 70% delle quote della Bstg Drahtwaren e garantendosi così la leadership nel campo degli elettrosaldati per l’edilizia nell’Europa centro-orientale.
Anzitutto la commessa. Si tratta di un nuovo ordine, chiuso all’improvviso, tanto da chiedere all’impresa una riorganizzazione del lavoro sui due piedi.
«I dipendenti sono stati invitati a rientrare al lavoro mercoledì della prossima settimana anziché lunedì 26 agosto – spiega Marco Palese di Fim Cisl Udine –. Si tratta di tre giorni in anticipo, ma la chiamata è su base volontaria, vale a dire che quanti vorranno rispondere all’appello dell’impresa saranno liberi di farlo al pari di coloro che invece, avendo già preso altri impegni, vorranno proseguire le ferie».
Stando a Palese, anche il mese di settembre si prospetta impegnativo per il gruppo. «In virtù di un accordo sul premio di risultato che risale ormai a due anni e mezzo or sono – continua il sindacalista – a settembre i dipendenti di Ferriere Nord potranno essere chiamati, ancora una volta su base volontaria, a lavorare il sabato».
Il gruppo, poi, cresce grazie all’acquisizione dei due stabilimenti di Graz e Lienz, figli del gruppo Bstg Drahtwaren, polo siderurgico con ricavi nell’ordine dei 90 milioni di euro che Pittini ha acquisito al 70 per cento. Lo scopo? Garantirsi una posizione di leadership nell’Europa centro-orientale smarcandosi da un mercato interno che continua ad essere in picchiata.
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