Gualtieri: per sostenere l’imprese abboneremo saldo e acconto Irap con il decreto-rilancio
ROMA. “Per dare un maggiore aiuto alle imprese abbiamo deciso di abbonare il saldo e l'acconto dell'Irap”. Lo annuncia il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri nel corso dei Che tempo che Fa. “Ci saranno ristori a fondo perduto per le pmi con 5 mln di fatturato. Un ristoro diretto di oltre 62mila euro che saranno accreditati per bonifico diretto”, ha poi spiegato ricordando anche le norme che consentono un incentivo fiscale a sostegno della ricapitalizzazione delle pmi. Accanto a questo intervento, ci saranno 12 miliardi destinati a pagare i creditori della Pubblica amministrazione. “Non possiamo lasciare mano libera al mercato – commenta il ministro -. In questa fase lo Stato deve intervenire con le sue risorse”.
Nel dl Rilancio, ha continuato il ministro "ci saranno 2,5 miliardi per cofinanziare tutte le spese che le imprese, soprattutto quelle della ricezione e della ristorazione, dovranno affrontare per adattarsi alle esigenze di prudenza del contenimento del virus". Un intervento che il titolare del Tesoro definisce "molto significativo". Gualtieri ha anche confermato la volontà di aiutare i ristoratori a mettere i tavolini all'aperto "esentandoli dalla Tosap e mettendo procedure più semplici". In programma anche un’esenzione dagli oneri fiscali sulle bollette.
Sul tavolo degli incentivi anche “dei ristori a fondo perduto per tutte le imprese fino a 5 mln di fatturato: si arriverà fino a 62mila euro possibili", che verranno dati alle imprese "con bonifico" da parte dell'Agenzia delle entrate. Di fronte alla gravità della crisi economica, Gualtieri non abbandona comunque la linea della massima prudenza rispetto alle riaperture: "Dobbiamo fare in modo che questa graduale riapertura sia prudente proprio perché dobbiamo assolutamente evitare poi di dover tornare indietro".
Infine, il ruolo delle banche: "Sulla liquidità stiamo migliorando, anche se nella prima fase ci sono state lentezze. Adesso i numeri sono incoraggianti, ma vogliamo fare più e chiediamo un impegno ancora maggiore al sistema bancario".
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