Guida sicura sull’acqua: i segreti di “Easy Rain”
PORDENONE Un mercato potenzialmente mondiale per un dispositivo che, nelle ambizioni, intende diventare indispensabile.
Easy rain, letteralmente “pioggia facile” è al momento solo un idea ed un brevetto già depositato e una società, la prima start up innovativa costituita in Friuli Venezia Giulia, segnatamente a Pordenone. Ma per testare il prototipo montato su un’auto non occorrerà attendere molto: il prossimo autunno.
Il dispositivo «consente di gestire di migliorare l’aderenza dei pneumatici anteriori dell’auto sull’asfalto bagnato nel momento in cui si genera l’aquaplaning, ovvero eliminare l’acqua che impedisce agli pneumatici di mantenere aderenza con il manto stradale», spiega Giorgio Toros, uno dei due soci ispiratori e fondatori di Easy rain.
Il dispositivo capace di intervenire in caso di aquaplaning, per essere adottato dalle diverse case automobilistiche deve anche essere in grado di interagire con gli altri dispositivi presenti sui veicoli, come l’Abs o l’Esp, ed avere costi accettabili. Sul primo aspetto, c’è la ragionevole certezza di riuscire nell’impresa; per il secondo il corso industriale stimato è attorno ai 450 euro.
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