Guidolin: sono orgoglioso delle 150 panchine a Udine

Il tecnico alla vigilia della sfida con il Parma: «Avversario ostico, sarà una gara difficile»
Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste.Sport Calcio.Udinese-Slovan Liberec - Preliminari Europa League 2013/2014.Nella foto: Francesco Guidolin allenatore del Udinese..Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste (Italy).Sport Soccer.Udinese- Slovan Liberec - Qualifyng Europa League 2013/2014.In the Photo: Francesco Guidolin coach of Udinese
Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste.Sport Calcio.Udinese-Slovan Liberec - Preliminari Europa League 2013/2014.Nella foto: Francesco Guidolin allenatore del Udinese..Valter Parisotto / LaPresse.22-08-2013 Trieste (Italy).Sport Soccer.Udinese- Slovan Liberec - Qualifyng Europa League 2013/2014.In the Photo: Francesco Guidolin coach of Udinese

UDINE. All’alba delle 150 panchine in Serie A con l’Udinese, Francesco Guidolin traccia un bilancio di questo inizio di stagione.

«Avrei voluto arrivare a questo appuntamento più felice e con la qualificazione ai gironi di Europa League in tasca. Le 150 panchine in bianconero sono uno dei motivi che mi hanno spinto a rimanere a Udine. Sono lusingato e orgoglioso di raggiungere questa cifra«, ha puntualizzato Guidolin.

«Il ko con lo Slovan Librec? Mi sarebbe piaciuto costringere i nostri avversari a fare qualcosa di diverso dal punto di vista tattico. Avremmo dovuto giocare di rimessa, facendo uscire i cechi allo scoperto. È vero, fuori casa non abbiamo prodotto quello che ci aspettavamo e che eravamo riusciti a fare a Trieste. Infatti, a Liberec non meritavamo di vincere. Io guido la truppa e mi assumo tutte le responsabilità«, ha aggiunto il tecnico bianconero alla vigilia di Udinese-Parma.

«Abbiamo cominciato molto male la stagione, fallendo la qualificazione alla fase a gironi e perdendo a Roma, anche se una sconfitta contro la Lazio ci può stare. Ora dobbiamo resettare tutto prima di affrontare una gara difficile e complicata come quella che ci aspetta domani. Il Parma è una squadra del nostro calibro, con i nostri stessi obiettivi. Dobbiamo saper superare il momento difficile», ha precisato Guidolin.

«Cambio di modulo? A Liberec abbiamo cambiato modulo in corsa passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2. L’infortunio di Domizzi non centra, avrei agito ugualmente proponendo quella soluzione tattica», ha detto il tecnico dei friulani.

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