A tutto Hickey: «Qui all’Apu per vincere il campionato»
La stella dell’Old Wild West in visita nella redazione del Messaggero Veneto: «I tifosi sono la nostra forza, Udine una città meravigliosa»
![Hickey fa visita alla redazione del Messaggero Veneto. Foto Petrussi](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/1h2ugqnsaax94x21x0k/1/copia-di-copy-of-udine-6-febbraio-2025-basket-a2-apu-udine-anthony-hickey-al-messaggero-veneto-foto-petrussi.webp?f=16%3A9&w=840)
Arriva nella redazione del Messaggero Veneto col pick-up arancione griffato Apu. Sorrisi e foto per tutti, ma, quando gli chiediamo se si immagina il prossimo anno con la maglia di Udine in Serie A1, di fa serio. Ti guarda fisso e dice sicuro: «La scorsa estate, quando ho firmato per Udine, sapevo di arrivare in una squadra forte che avrebbe lottato per la promozione. Certo che sono arrivato qui per questo: per vincere il campionato e giocare il prossimo anno nella massima serie».
L’Apu per la prima volta è prima da sola...
«Siamo dove avremmo voluto essere all’inizio. Adesso dobbiamo soltanto continuare a lavorare come sempre per raggiungere il nostro obiettivo. Il lavoro non è finito, è appena iniziato».
Domenica c’è un’altra trasferta difficile a Forlì...
«Andiamo a giocare in un campo difficile, loro hanno battuto Rimini. Ma, ripeto, dobbiamo continuare sulla nostra strada pensando a una partita alla volta e a dare soddisfazioni ai nostri tifosi. E su questo voglio dire una cosa...».
Prego.
«Loro sono la nostra forza, ci sono tanti tifosi che vengono a seguirci in trasferta, ma in casa, la nostra casa deve essere sempre piena di tifosi affezionati. Per noi è importantissimo. La prossima partita in casa sarà sabato 15 febbraio contro Livorno, voglio vedere supporters riempire ogni seggiolino, ogni metro del palasport anche la balaustra in alto. Il Carnera deve continuare a darci la forza per vincere».
Come trova la città di Udine?
«Meravigliosa. Non la conoscevo prima se non per esserci stato a giocare con Cantù l’anno scorso, è l’ideale anche per la mia famiglia. È importante aver avuto un’accoglienza così anche fuori dal campo».
Che rapporto ha con la cucina friulana?
«Ottimo, provo ad assaggiare di tutto, sui nomi non sono ancora molto preparato, ma sono cose buonissime».
Chi è il più simpatico tra i suoi compagni di squadra?
«(ride ndr) Beh, anche se mi vedete spesso serio e concentrato io credo di essere tra i più simpatici. Poi ci sono il capitano Alibegovic, Caroti, insomma un po’ tutti. Ah, metto anche Ikangi naturalmente sennò si arrabbia».
Dopo aver vinto a fine dicembre a Cantù i suoi ex tifosi le tributarono un’ovazione...
«È motivo d’orgoglio sapere di lasciare un bel ricordo in ogni squadra. Voglio regalare sempre un sorriso qando vado in campo, specie ai bambini».
Un occhio alla Nba: ha visto lo scambio Doncic-Davis?
«Luka è fortissimo, Lebron ha 40 anni, i Lakers hanno pensato al futuro, Dallas con Davis invece prova a vincere subito. E Butler è appena andato ai Golden State con Curry: che grande coppia. La Lega ne guadagnerà in spettacolo e nuovi fan anche dall’Europa».
I suoi idoli?
«Jordan, Kobe Bryant e Lebron, tre miei idoli in epoche diverse. Imparagonabili tra l’oro, anche se Jordan...».
Grazie Anthony e buon allenamento. C’è un lavoro da finire.
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