«Ho sognato Padre Pio e ora sto guarendo dal tumore»

Padre Pio è apparso in sogno al presidente della Provincia di Udine, nonchè segretario regionale della Lega nord, Pietro Fontanini a gennaio. «Qualche giorno prima mi era stato diagnosticato un...
ANTEPRIMA Martignacco 4-04-2008 travan-fontanini
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Padre Pio è apparso in sogno al presidente della Provincia di Udine, nonchè segretario regionale della Lega nord, Pietro Fontanini a gennaio. «Qualche giorno prima mi era stato diagnosticato un linfoma» racconta. Una coincidenza che l’ha colpito. Per l’onorevole, c’è anche lo zampino del santo di Pietrelcina dietro la sua guarigione, che ha un che di miracoloso. Il male si è fermato, a luglio, e ora è in fase remissiva.

Per la prima volta Fontanini ha fatto outing in pubblico sulla sua malattia. L’occasione è stata una conferenza promossa dall’associazione Euretica, in collaborazione con Il Comitato Friul Tomorrow 2018, all’Istituto Jacopo Linussio di Tolmezzo, dove Fontanini si è confrontato insieme all’arcivescovo emerito di Udine Pietro Brollo.

«La mia è una storia fra le tante, non sono certamente una rarità – si schermisce Fontanini –: tanti guariscono dal tumore oggi, grazie alle cure mediche e ai farmaci sempre più efficaci. La sanità friulana funziona e la mia esperienza lo dimostra. Devo ancora fare degli esami, mi stanno tenendo sotto controllo: da gennaio a luglio sono rimasto assente dall’ente ma ora il peggio è passato».

Eppure quell’apparizione onirica gli è rimasta impressa. «Sul mio caso, per carità, non ricamiamoci poesie: certo, quanto è successo ha rinsaldato la mia fede – precisa –. Tante persone a me vicine hanno pregato, io stesso l’ho fatto, sono un credente. Non avevo però mai chiesto l’intercessione di Padre Pio. Me lo sono però visto in sogno ma non mi ha parlato».

Ad agosto, quando il male era già in fase remissiva, Fontanini è andato a San Giovanni Rotondo e ha pregato davanti alla tomba del santo per ringraziarlo.

«E pensare che, da buon leghista, l’avevo sempre snobbato, privilegiando la Madonna di Castelmonte» si è concesso la battuta, con autoironia, Fontanini. «Da queste esperienze – ha preso la parola Brollo – possiamo capire il senso della vita, che non può che essere quello di affidarsi al Signore, aprendogli il nostro cuore».

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