«Ho una bomba nell’auto». Chiusa la base di Aviano

Attimi di tensione ieri alle 13 al Civil engineer. Il falso attentatore rischia una denuncia per procurato allarme
FOTO MISSINATO AVIANO 21.03.03 BASE NATO, MILITARI CONTROLLANO LE VETTURE ALL'INGRESSO DELLA BASE .
FOTO MISSINATO AVIANO 21.03.03 BASE NATO, MILITARI CONTROLLANO LE VETTURE ALL'INGRESSO DELLA BASE .

AVIANO. Attimi di sconcerto, ma anche un (prudenziale e giustificato) allarme ieri, poco dopo l’una, all’interno del Civil engineer, l’area della base aerea avianese nella quale è ospitato il reparto tecnico. Lo sconcerto era quello di trovarsi di fronte a uno strano annuncio di un possibile attentato: l’allarme era conseguente all’annuncio. Un allarme che ha interessato l’intera struttura per un’ora, il tempo necessario per far convergere sul posto artificieri, pompieri, personale della sicurezza e dell’anti-terrorismo, nonchè i carabinieri della Base, ed appurare che l’ordigno non c’era.

L’allarme è scattato alle 13.10 circa, quando al cancello d’ingresso del 31° Civil Engineer Squadron, nella cosiddetta area C in via Aeroporto ad Aviano, ingresso presidiato dal personale militare, s’è presentato un uomo che, alla richiesta di motivare l’accesso, avrebbe esordito con: «Ho una bomba nell’auto».

Tanto è bastato all’esterrefatta poliziotta per bloccare, mitragliatore in mano, l’attentatore “in pectore”, e far scattare la complessa macchina di intervento, rodata da continue esercitazioni e più volte attivata negli anni passati, complici reiterate segnalazioni su possibili attentati (leggasi soprattutto antrace nella corrispondenza). Il personale civile e militare presente all’interno della struttura – un centinaio gli italiani – è stato fatto uscire, ordinatamente ma sollecitamente.

La zona attorno al Civil engineer è stata interdetta alla circolazione, non si sa mai... Quindi sono entrati in azione gli artificieri ed il personale dell’antiterrorismo, i quali hanno passato “ai raggi x” l’auto ed il suo proprietario. Poco dopo le 14 l’allarme è rientrato e tutto il personale è tornato normalmente alle proprie mansioni.

Per l’autore del gesto, del quale si ignorano allo stato attuale le motivazioni, si profila una denuncia per procurato allarme.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:base di aviano

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto