Honsell professore in India, lezione ai novizi buddhisti

Il sindaco di Udine insegna materie scientifiche nel monastero tantrico Gyudmed
Udine 22 Maggio 2012. Incontro con il Dalai Lama. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /Diego Petrussi
Udine 22 Maggio 2012. Incontro con il Dalai Lama. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /Diego Petrussi

Il sindaco di Udine, Furio Honsell, è volato in India. Lo fa ogni anno, è vero, ma questa volta è impegnato in una missione didattica quasi filosofica nel monastero tantrico Gyudmed dove insegna materie scientifiche ai monaci buddhisti.

Il primo cittadino si trova nel sud del Paese e sta preparando le lezioni che nei prossimi 15 giorni impartirà ai novizi. Ieri, però, a poche ore dall’atterraggio a Bangalore, il primo cittadino ha trovato comunque il tempo per incontrare il Dalai Lama, sua santità Tenzin Gyatso, con il quale si era già confrontato nelle due visite che il leader tibetano ha fatto in Friuli.

Ed è stato proprio in quei contesti che è nata la prima sperimentazione di lezioni scientifiche ai futuri monaci all’interno di un monastero tibetano. Un progetto ricco di fascino, importante dal punto di vista scientifico, messo a punto da Honsell e dall’abate di Polava durante la sua ultima visita in Friuli.

«All’epoca - racconta il sindaco raggiunto telefonicamente nel monastero tantrico - dietro suggerimento del Dalai Lama, il fondatore del centro di Polava che è anche abate del monastero Gyudmed, mi ha chiesto se come università di Udine potevo mettere a disposizione del monastero dove si formano i monaci un professore per sei mesi».

Trovare un docente disposto a trasferirsi per un semestre in un monastero tantrico non era cosa facile, è così Honsell ha pensato di mettere a disposizione il suo tempo potendo contare su altri colleghi disposti a farlo. E così, da ieri, il sindaco di Udine è il primo professore facente parte del progetto che si appresta a insegnare, in lingua inglese con il supporto dell’interprete tibetano, le materie scientifiche ai monaci novizi.

«Ho fatto una sorta di numero zero di questo corso articolato in otto fasi, bisogna verificare se funziona e quali saranno i risultati» continua il sindaco precisando che alla fine delle due settimane al suo posto subentreranno due docenti friulani.

L’obiettivo è quello di creare un ponte tra il Friuli e l’India per far transitare il sapere basato sull’incontro delle diverse culture. Questo è stato il tema del confronto tra Honsell e il Dalai Lama nel silenzio del monastero di Gyudmed.

«Gli ha fatto piacere incontrarmi perché pure lui aveva insegnato in questa università» riferisce il sindaco quasi emozionato di fronte alla grandezza di quel luogo. «Il Dalai Lama si ricorda bene di Udine dove è stato due volte» aggiunge nel dirsi pronto a consolidare questa esperienza per tradurla in qualcosa di ancora più concreto in futuro.

«Tutto nasce come metodo perché non possiamo gettare la connessione creata attraverso il centro di Polava» insiste il primo cittadino prima di immedesimarsi tra i futuri monaci facenti parte di un mondo eterogeneo tra devozione e filosofia.

Qui Honsell studia e lavora: «Sono ospite del monastero, mentre il viaggio - si precipita a chiarire il sindaco - l’ho pagato con i miei soldi. In India, Honsell è andato da solo senza parenti e accompagnatori al seguito. Il suo è un viaggio d’istruzione per formare i futuri monaci buddhisti.

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