I 50 anni di Unindustria e Top 500 al teatro Verdi: ecco il grande evento per parlare di lavoro

Un’importante occasione per valutare lo stato di salute del settore industriale, per conoscere le maggiori realtà produttive del Friuli Venezia Giulia, per capire i loro effettivi bisogni e progettare un ecosistema territoriale all’altezza della sfida del mercato con cui queste imprese si confrontano. Lunedì 28 gennaio, a partire dalle 17.15, nel teatro Verdi di Pordenone è in programma la presentazione di Top 500, l’analisi dei bilanci delle migliori aziende regionali curata per il Messaggero Veneto da Pwc e Fondazione Nordest. L’evento si tiene per la prima volta nel capoluogo del Friuli occidentale in occasione dei 50 anni dalla fondazione di Unindustria Pordenone. Sarà presente Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria.
Sono previsti contributi di Giuseppe Bono (ad Fincantieri), Maria Cristina Landro (Pwc), Gianluca Toschi (Fondazione Nordest), Fabiano Begal (cd Gedi News network), Michelangelo Agusti (Unindustria Pordenone), Mauro Del Savio (Finest), Ernesto Ferrario (aqd Electrolux), Marco Camuccio (Premek Hi Teach), Gilberto Zaina (Acqua Dolomia). A trarre le conclusioni sarà Boccia. Il cordinamento dei lavori è affidato al direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier. Al termine sarà offerto un rinfresco.
Sono 348 i posti disponibili a teatro, con ingresso gratuito. Per partecipare è necessario compilare l’apposito “form” sul sito del nostro giornale, nello spazio “Noi - La comunità dei lettori”.
A chiusura della giornata, sempre al Verdi, ci sarà il concerto dell’Orchestra da camera di Mantova, diretta da Marco Boni, con Alexander Gadjev al pianoforte e musiche di Ludwig van Beethoven: Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore” e Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”.
«Sono certo – è l’invito del presidente di Unindustria Pordenone Michelangelo Agrusti – che non mancherete queste significative occasioni per celebrare insieme il nostro importante traguardo e contribuire a progettare il futuro del nostro territorio, consapevoli di portare avanti l’eredità tramandataci da pionieri industriali come Zanussi, Savio, Locatelli e dai tanti imprenditori della Destra Tagliamento, per concorrere alla formazione di uomini appassionati e professionisti capaci». —
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