I Caf si attrezzano per le pratiche Isee: saranno assunte decine di persone

UDINE. I telefoni squillano ininterrottamente, la gente vuole sapere quando e come potrà accedere al reddito di cittadinanza. Nelle varie sedi dei Centri di assistenza fiscali, meglio noti come Caf, è dai tempi della campagna elettorale che rispondono alle domande dei cittadini che pensano di avere i criteri per ottenere il reddito di cittadinanza o, se pensionati, della pensione di cittadinanza.
Ieri, a Udine, negli uffici della Union teleo (Caf Cisl) di via Percoto e in quelli del Caf-Cgil di via Bassi, non si parlava d’altro. Non solo gli udinesi, tutti vogliono conoscere i requisiti, mentre i responsabili degli uffici cercano di capire chi e come dovrà smistare le domande. Il decreto affida anche ai Centri di assistenza fiscale il compito di ritirare le domande, ma nei Caf non ne sanno nulla.
«Considerato che migliaia di persone dovranno compilare la dichiarazione Isee, entro fine gennaio assumeremo 25 persone che faranno solo dichiarazioni Isee». La responsabile organizzativa della Union Teleo, Silvia Monorchio, invita tutti coloro che ritengono di aver diritto al reddito di cittadinanza di chiedere gli appuntamenti fin da ora per la compilazione dell’Isee.
Pur concordando sul fatto che le famiglie meno abbienti non sono nuove al conteggio, i Centri di assistenza fiscale vogliono evitare di trovarsi, all’ultimo momento, con file di gente difficili da gestire. «A tutti – ribadiscono negli uffici della Union Teleo – stiamo dicendo di iniziare a recuperare i documenti visto che in molti già compilano i modelli per ottenere il reddito d’inclusione».
Analoga la situazione al Caf-Cgil: «Dobbiamo leggere i decreti attuativi, se si stratta di persone con redditi bassi probabilmente già facevano l’Isee per richiedere altri benefici», spiega Maurizio Fanin, secondo il quale «la platea non è molto diversa da quella che già si rivolge a noi».
A livello nazionale, però, i Caf da tempo chiedono un confronto con il Governo e con l’Inps, lamentando che la convenzione Isee 2019 non è ancora stata stipulata. In ballo c’è la dotazione finanziaria che in molti casi viene ritenuta insufficiente.
I residenti da almeno 10 anni in Italia, potranno presentare la domanda non solo ai Caf, ma anche attraverso il sito che sarà attivo da febbraio e le Poste.
La domanda che potrà essere presentata da marzo, sarà esaminata entro cinque giorni dall’Inps. L’introduzione del Rdc è prevista da aprile. La cifra sarà caricata su una card che dovrà essere ritirata alle Poste. Previsti incentivi pure per le imprese che assumeranno i beneficiari del reddito di cittadinanza a tempo pieno e intedeterminato, sotto forma di esoneri contributivi. Lo stesso vale per i beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma, un’impresa individuale e una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione.
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