I cantieri previsti negli altri Comuni

Ecco cosa faranno le altre amministrazioni con i fondi che arrivano dalla decisione di aderire all’Uti del Friuli Centrale
Udine 15 ottobre 2015 rotonda via della faula via nogara cadore © Petrussi Foto Press Massimo Turco
Udine 15 ottobre 2015 rotonda via della faula via nogara cadore © Petrussi Foto Press Massimo Turco

UDINE. Ecco quali sono i progetti negli altri Comuni per l'utilizzo dei fondi che arriveranno dalla decisione di aderire all’Uti del Friuli Centrale

Tricesimo, strade a nuovo. Il sindaco: «Interventi per la sicurezza»

La decisione di aderire all’Uti del Friuli Centrale, invece che a quella del Torre come inizialmente previsto, comincia a portare i primi risultati. In arrivo a Tricesimo per la sicurezza stradale c’è un finanziamento di quasi centomila euro che sarà impiegato per migliorare le condizioni del manto stradale in città e nelle periferie.

«Dopo gli interventi che si stanno ultimando in questi giorni lungo la strada statale 13 – ha commentato Andrea Mansutti, sindaco di Tricesimo – l’arrivo di questo finanziamento ci permetterà di garantire maggiore sicurezza nel nostro Comune migliorando il manto stradale lungo alcune vie principali, eliminando avvallamenti e buche presenti sull’asfalto. Non potremo fare miracoli considerando il costo elevato della riasfaltatura ma sicuramente porteremo alcune migliorie alla viabilità. Ora inizieremo a pensare dove intervenire per concludere i lavori già entro il 2017».

L’adesione all’Uti Centrale sembra quindi ripagare Tricesimo della lunga diatriba intrapresa dall’attuale amministrazione che l’aveva portata davanti al Tar la scorsa primavera e che gli aveva permesso di scegliere se decidere di aderire all’unione tarcentina o a quella udinese.

«L’avvio dell’Uti è difficoltoso – ha concluso il primo cittadino – ma stiamo lavorando con buona lena per cercare di iniziare con il piede giusto e far proseguire nel miglior modo possibile questo progetto».

A Pradamano sarà rifatta piazza Zardini

Il Comune di Pradamano parte all’incasso, con un’opera finanziata da 200 mila euro, l’esperienza delle Uti. E il sindaco Enrico Mossenta, a un paio di giorni dall’assemblea dei sindaci dell'Uti “udinese” in cui è stata decisa la ripartizione dei fondi per investimenti in opere pubbliche, si dice soddisfatto di quanto “portato a casa”, ossia la realizzazione di una nuova rotatoria in piazza Zardini.

«Nell'iniziale ipotesi di riparto realizzata dalla Regione – spiega Mossenta – risultavano invece utilizzabili 57 mila euro destinati a Pradamano. Grazie all’accordo tra i sindaci e a una ridistribuzione delle risorse è stato possibile arrivare alla realizzazione di un’opera senza l’utilizzo di fondi comunali».

Questo, continua il primo cittadino, «è stato possibile grazie alla presidenza rappresentata dal Comune di Udine e alla sensibilità degli altri colleghi sindaci».

Nella riunione di mercoledì scorso, spiega Mossenta, «Abbiamo scelto di intervenire sulla viabilità di piazza Zardini: andremo a ridisegnare l'attuale reticolo viario creando una rotatoria con tutti i crismi tipici di tale opera».

L’amministrazione ha già pronto il progetto definitivo esecutivo, mentre i lavori inizieranno nella primavera del 2017».

Tavagnacco: rotonda ai Rizzi e 60 mila euro per sistemare via San Daniele

Gli interventi sulla viabilità che gli abitanti di Colugna aspettavano da tempo non sono più un’utopia. Con oltre 176 mila euro che arrivano dall’Uti Friuli centrale sarà realizzata la rotonda tra la frazione del Comune di Tavagnacco e i Rizzi, mentre con altri 60 mila euro si metterà mano sulla vicina via San Daniele, una delle più trafficate della zona, per la quale sono previsti interventi di mitigazione della velocità.

«Abbiamo spinto per progetti con valenza intercomunale – spiega il sindaco Gianluca Maiarelli – Il più importante è quello relativo alla rotatoria al “confine” tra Udine e Tavagnacco, con la conseguente eliminazione del semaforo: un progetto estremamente strategico, che da anni cercavamo di portare avanti».

«L’intervento, che dovrà essere inserito nel piano degli investimenti del 2017, finalmente ci consentirà di mantenere fede a un impegno assunto con la popolazione di Colugna dai nostri predecessori, l’assessore Di Piazza e il sindaco Pezzetta – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Abramo – che durante il loro mandato avevano commissionato il piano per la risistemazione della viabilità lungo tutta Via San Daniele ma non erano riusciti a reperire i fondi necessari e ad avviare i lavori».

A Campoformido sarà completata la ciclabile di Bressa

Dopo tante polemiche, i primi vantaggi dell’ingresso nell’Uti. Campoformido, insieme a Udine e altri quattro Comuni dell’hinterland (anche Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Tavagnacco e Tricesimo), compone l’Uti Friuli Centrale, anzi il sindaco Monica Bertolini ne è vicepresidente in quanto prima cittadina del secondo centro più popoloso.

In virtù del sì del consiglio comunale allo statuto, ecco la prima tranche di fondi regionali di cui usufruire per investimenti. A 100 mila euro ammonta il gruzzoletto, che l’esecutivo della Città del Trattato ha deciso di utilizzare per il completamento della pista ciclabile che scorre tra il capoluogo e Bressa, passando per l’area verde attrezzata della Boschete furlane, il polo sportivo, quello scolastico.

Mancava un tratto al percorso, dal cimitero (che serve a entrambi i paesi) al polo scolastico. Un’opera già prevista nel piano triennale delle opere pubbliche, ma che avrebbe avuto bisogno – come spiega Bertolini – di ricerca per il finanziamento.

«Così invece potremo realizzarla, senza aspettare anni – sottolinea il sindaco –, non appena approvato il bilancio di previsione 2017. Avvieremo quanto prima la progettazione e le pratiche autorizzative».

Pozzuolo: opere al via già nel 2017 pure a Cargnacco e Terenzano

Come sarà utilizzato a Pozzuolo il fondo destinato dalla Regione ai Comuni aderenti alle Uti? Lo spiega il sindaco, Nicola Turello: «Come assemblea dei sindaci dell’Uti Friuli centrale abbiamo deciso che la risorsa sarà utilizzata in ciascun territorio destinatario di finanziamento per opere migliorative della viabilità».

Quanto a viabilità, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Le priorità individuate dall’amministrazione pozzuolese riguardano principalmente asfaltature di tratti di strada che necessitano di sistemazione urgente. Gli interventi si affiancano a un piano generale già in parte attuato nel territorio comunale, che la risorsa Uti permette di integrare mettendo in sicurezza ulteriori tratti viari.

«Con i 120 mila euro assegnati – dettaglia il sindaco – si provvederà a rifare l’asfaltatura dell’intera via Udine nel capoluogo, dalla confluenza alla Sr 353 al centro del paese».

Inoltre si interverrà per rinnovare il manto stradale in via Galilei e via San Giorgio a Cargnacco, cui da 40 anni non si mette mano. Altra asfaltatura, in via della Statua a Terenzano, un tratto che era stato solo provvisoriamente sistemato dopo i lavori di fognatura. Inoltre si provvederà a eseguire opere per contrastare gli allagamenti in due frazioni.

La progettazione sarà celere, visto che è fatta direttamente dall’ufficio tecnico comunale; i cantieri nel 2017.

Argomenti:opere pubbliche

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