I dieci piatti tipici e imperdibili del Friuli Occidentale

PORDENONE. Esiste una cucina della Destra Tagliamento? Sì e no. Tanto il gusto è parcellizzato (tot capita tot sententia), tanto i confini geopolitici, soprattutto di recente acquisizione (1968), hanno valore.
Quindi chiedere quali sono i piatti della cucina della Destra Tagliamento da non perdere potrebbe avere una risposta non molto dissimile da quella che riguarda il Friuli.
Di conseguenza l’elenco è relativamente facile e difficilmente in grado di sollevare dubbi amletici.
Dubbi che al contrario sono sicuramente avanzati nel momento in cui si fa il nome di dove mangiarli al meglio. E non tanto per voglia di far polemica, quanto perchè il gusto è personale e legato alle proprie esperienze.
Ed ecco di seguito la lista con i dieci piatti che rappresentano la cucina tradizionale della Destra Tagliamento o pordenonese che dir si voglia.
Non abbiamo la presunzione di avere la verità in tasca, abbiamo cercato di usare il buon senso e i suggerimenti, oltre all’esperienza triennale in riva al Noncello.
I lettori comunque possono suggerirne altri, di piatti, nonchè i locali dove mangiarli, usando lo spazio per i commenti in fondo alla pagina.
E come avvertenza va comunque ricordato che la cucina tipica di un territorio è figlia della sua storia e delle vicissitudini passate dalle popolazioni durante i secoli.
Pitina
Non è il salume principe come antipasto in provincia di Pordenone, anzi fino a 20-25 anni era difficile trovarlo. Ma pian piano ha conquistato un suo spazio e una sua fama, anche se avremmo giocato facile scegliendo al suo posto il prosciutto di San Daniele, certamente più gettonato sui menù anche di queste parti. Quindi pitina sia.
Salam tal aset
Siamo ancora nel settore antipasti, ma stavolta con un piatto decisamente più sapido e strong, salame fresco cotto nell’aceto, in genere con la cipolla, da consumare preferibilmente quando la stagione è fredda, anche se abbiamo visto mangiarlo anche in agosto. E’ semplice da realizzare. E va accompagnato con la polenta.
Pasta/orzo e fagioli
Con questa minestra entriamo nel settore dei primi piatti. Certamente, non è una esclusiva della cucina tradizionale pordenonese, ma altrettanto è indubbiamente uno dei suoi capisaldi. Di preparazione relativamente facile, ma decisamente lunga, non ha stagionalità.
Gnocchi
Anche in questo caso siamo più nella cucina popolare italiana che in quella connotata geograficamente, seppure i sughi possono fare la differenza e marcare territorialmente il piatto.
Risotti/orzotti
Vale il discorso fatto con il piatto precedente, un primo piatto che può essere definito trasversale più che geolocale, in quanto non si mangia solo in provincia di Pordenone, anzi. Però certe preparazioni sono sicuramente originali, su tutte il risotto con il grisol (silene vulgaris) o con il pavariel.
Frico e polenta
Sarà il piatto friulano per antonomasia, ma gode anche di grandissima popolarità anche a Pordenone e dintorni. E così siamo arrivati ai secondi. Una pietanza povera, il frico, che recentemente è assurta a notorietà mondiale grazie a Luca Manfè, giovane chef avianese che è risultato il vincitore a sorpresa (primo italiano in assoluto) nella sfida finale di Masterchef Usa. Si tratta di formaggio che può essere cotto in padella da solo, con le patate (è la versione più nota) e con le cipolle.
Muset e bruade
Il musetto con la brovada sicuramente gareggia con il frico con polenta per il primato di piatto tipico per eccellenza di questo lembo d’Italia. Il muset è il cotechino fatto perlopiù con carne del muso del maiale, mentre la brovada sono striscie di rape viola lasciate a macerare nelle vinacce e poi cotte.
Baccalà
Un altro piatto che non è tipicamente pordenonese, ma che gode di ampia fama e popolarità nella Destra Tagliamento. Oltre a comprovare l’influenza del vicino Veneto: non dimentichiamo che Sacile era il “giardino della Serenissima”. Non ci soffermiamo sulla composizione dello stesso perché pensiamo sia scontata
Frittate
Restiamo nella cucina popolare per non lasciare fuori un piatto che sicuramente fa parte della tradizione culinaria della Destra Tagliamento, come pure di quella della Sinistra Tagliamento, ma anche di buona parte, se non tutta, dell’Italia. Una ricetta semplice dalle mille variazioni, tanti quanti sono gli in ingredienti che possono essere mescolati alle uova.
Biscotto Pordenone
Non sarà una scelta ortodossa e coerente con quanto elencato finora, ma ci sembra che la connotazione territoriale possa funzionare da congrua attenuante. Quindi scegliamo questo come dolce tipico pordenonese, creato e realizzato dalla Gelateria Pasticceria Montereale, con il marchio registrato presso la Camera di Commercio. E’ composto da ingredienti che ben richiamano i gusti e la tradizione della provincia. Nasce dall’idea di proporre per la città capoluogo un dolce che un po’ alla volta si identifichi con la storia e le usanze locali.
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