I funerali di David bloccati dal pm: una nuova autopsia

Casarsa, gli accertamenti sono stati chiesti dal padre del bambino morto domenica dopo un malore in piscina

CASARSA. Ier doveva essere il giorno dell’addio e del ricordo di David Cole junior. Ma al di là delle preghiere, per la messa feriale, la chiesa di Casarsa era vuota. I funerali infatti sono stati rinviati, a data da destinarsi. Un vicenda strana.

Secondo quanto si è riusciti a sapere da ambienti vicini all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, il pm di turno abbia dato parere favorevole all’autopsia, che a questo punto potrebbe svolgersi all'inizio di questa settimana (il primo giorno utile è domani).

Il parroco di Casarsa, don Lorenzo Camporese, ha spiegato che il padre del ragazzino, David Cole senior, a poche ore dal funerale, per il quale i preparativi erano già pronti, abbia cambiato idea, anche su pressione dei suoi amici, richiedendo l’autopsia all’ultimo momento. Non sembrano maturi i tempi per un’inchiesta, per ora.

Ma l’autopsia dovrà fare, per lo meno, chiarezza, sui lati oscuri di questa vicenda, forse archiviata con troppa fretta. Innanzitutto va compresa la causa del decesso di David junior. Se il giovanissimo, di appena 12 anni, è morto per una patologia cardiaca congenita, allora tutti i suoi familiari sarebbero a rischio, a cominciare dai fratelli maggiori Daniel e Bismark, oltre al padre David Cole senior.

Se invece, fatto che sembra improbabile, dal corpo di David junior si potranno notare elementi utili per un’inchiesta allora la Procura di Treviso potrebbe sentire, come persone informate dei fatti, gli operatori sanitari e i bagnini che quel giorno, a Caorle, hanno prestato i soccorsi allo sfortunato 12enne. Potrebbero doversi recare a Treviso per dare la loro versione dei fatti. Alcune versioni, diverse tra loro, già si sanno.

Alcuni conoscenti presenti all’Aquafollie, quella maledetta giornata 8 giorni fa, hanno riferito al padre David Cole senior che il figlio è stato trovato nella piscina, a testa in giù, soltanto tre minuti dopo la sua discesa. Il parroco, don Lorenzo Camporese, ha sostenuto in settimana che il 12enne era stato ritrovato dopo un minuto.

Dall’Aquafollie, dopo i propositi del padre di David di andare sino in fondo, hanno sgombrato il campo da equivoci già la notte tra domenica e lunedì scorsi, sostenendo che i bagnini avevano agito in modo rapidissimo e che infatti David non aveva acqua nei polmoni. La morte di David Cole junior non è affatto archiviata.

Il nulla osta per i funerali era stato concesso martedì scorso e si era deciso di fissare la data del 24 agosto per dare modo a tutti i cattolici appartenenti alla comunità ghanese di essere presenti alle esequie.

Ma già domenica sera, a casa sua in via Monte Peralba, molti amici incoraggiavano David Cole senior a chiedere, con rispettosa insistenza, di far eseguire sul corpo del figlio un’autopsia. Per sgombrare il campo da equivoci. E soprattutto dai (troppi) dubbi.

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