I grillini contestano l’ampliamento dell’Outlet di Palmanova
UDINE. L’ampliamento dell’Outlet di Palmanova, già autorizzato dall’amministrazione Tondo per un totale di 12.500 metri quadrati e che attende nei prossimi giorni il definitivo via libera dalla giunta Serracchiani chiamata a esprimersi sulla variante al piano regolatore approvata dal comune di Aiello il 23 maggio, porterebbe alla creazione di almeno 250 nuovi posti di lavoro. Ma trova contrario il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata – attesa per oggi – chiedendone una rielaborazione.
«L’ampliamento previsto è dannoso sotto almeno tre punti di vista – ha detto Cristian Sergo, consigliere regionale del MoVimento –: occupazionale, ambientale e viario. Studi recenti della Cgia di Mestre, infatti, hanno dimostrato che per ogni posto di lavoro guadagnato all’interno della grande distribuzione se ne perdono sei nel settore della piccola-medio impresa. Un settore in piena crisi e che riceverebbe un ulteriore colpo basso dalla scelta, miope e localistica, dell’allargamento di un Outlet che, non va dimenticato, ha già visto chiudere tra il 2012 e il 2013 ben undici negozi sui novanta esistenti».
Un danno economico a lungo raggio, dunque, e che si somma, secondo Sergo, alle problematiche ambientali e di viabilità che ne deriverebbero. «I dati riportati dalla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) – ha proseguito il consigliere – sono parziali, vecchi e non tengono conto dei picchi di ozono e di pm10 registrati dall’Arpa in occasione dei grandi afflussi di persone. Per quanto riguarda la viabilità, infine, la relazione illustrativa teneva in considerazione la realizzazione della bretella Palmanova-Manzano. Un’opera che non vedrà la luce con l’ampliamento che causerà un ulteriore incremento del traffico all’interno del comune di Palmanova. Alla giunta regionale, quindi, chiediamo in quali tempi e modi intenda esprimere il proprio parere e se questo collimerà con quanto dichiarato in campagna elettorale quando il centro-sinistra affermava di voler mettere un freno al proliferare dei centri commerciali».
A Sergo ha però risposto Gianni Caverzan, titolare dell’immobiliare Selva Amena e colui il quale ha costruito l’Outlet esistente e che realizzerà l’ampliamento previsto. «Le polemiche di questo tipo – ha spiegato – sono pretestuose perché attaccano un centro commerciale che funziona – con 3 milioni di visitatori all’anno e che da lavoro ad oltre 500 persone di cui il 70% a tempo indeterminato – e che in prospettiva creerà tra i 250 e i 500 nuovi impieghi. L’Oultet ha il 100% dei suoli affittati, gli 11 negozi che hanno chiuso rientrano all’interno del normale turn over commerciale in strutture di questo tipo e hanno già riaperto con nuovi marchi».
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