I grissini di mais “I Regis” richiesti in tutto il mondo
MEDUNO. Un prodotto semplice, ideato partendo da una ricetta antica, quella di nonna Maria, e un gusto altrettanto semplice, che ricorda quella pietanza che non mancava mai sulle tavole dei nostri avi, la polenta. Si presentano così “I Regis”, i grissini di mais, nati 12 anni fa a Meduno, dalla brillante intuizione di Regis Cleva, il proprietario del ristorante La stella che, con la collaborazione della moglie Giuliana, della mamma Ivana e del fratello Frenck, ha modificato la ricetta dei “filoni di polenta” di sua nonna e ha ottenuto un risultato ora apprezzato anche all’estero. Eh sì, perché questi grissini senza glutine e cento per cento naturali, adatti a tutti i momenti della giornata, vengono commercializzati nel mondo dalla Solo mais, la società composta da quattro membri, tra cui Regis, che da poco ha fatto un importante passo avanti: da luglio non produce più i grissini nel laboratorio intero al ristorante La stella, ma in un locale nuovo, predisposto ad hoc in un’ala che la ditta Roncadin di Meduno non utilizza più.
«Produciamo questi grissini da 12 anni – spiega Regis –. Abbiamo iniziato recuperando la polenta avanzata, che rigeneravamo e passavamo al forno. Ma allora eravamo lontani dall’obiettivo, sebbene il risultato fosse apprezzato dai clienti. Abbiamo poi cambiato la base, passando a una polenta fatta ex novo e non riciclata. Prove su prove, modifiche continue finché abbiamo capito i passaggi da effettuare e notato che il filoncino di polenta si gonfiava e assumeva l’aspetto di un vero grissino». Questa la storia della ricetta, ma come nasce l’idea di lanciare il prodotto sul mercato? «Tre anni fa Luciano Zanardo, un cliente che conosco da 19 anni, ovvero da quando ho aperto il ristorante, mi ha fatto la proposta: commercializziamo questi grissini? Ho accolto l’idea con entusiasmo e da qui è iniziata l’avventura che ha portato all’apertura della Solo mais, per cui lavorano anche i figli di Luciano, Enrico e Luca, che si occupano del ramo delle vendite, mentre mio fratello Frenck, col nostro aiuto, si dedica alla produzione».
Fondamentale è il contributo di Giuliana, sempre alla ricerca di nuovi prodotti da realizzare e di migliorie da apportare a quelli già esistenti. «Il prodotto si sta evolvendo – spiega Regis –. Ora vendiamo grissini lunghi, mini e cracker, ma i clienti continuano a chiederci pure la farina. Inoltre, stiamo mettendo in cantiere la produzione di una linea mediterranea, impreziosendo il grissino base con aromi naturali».
E cosa dire del mercato? L’espansione del prodotto parla da sola. Da Meduno al continente agli antipodi dell’Italia, l’Australia, dalla Svizzera alla Germania e, se tutto andrà per il meglio, dalla Russia alla Cina, all’Ucraina, dove sono state inviate da poco campionature: chi l’avrebbe mai detto che un prodotto fatto soltanto di farina, acqua, olio e sale sarebbe riuscito a conquistare terre tanto lontane? Forse nemmeno nonna Maria avrebbe pensato che, con la sua ricetta semplice e senza tante pretese di soddisfare palati sopraffini, sarebbe riuscita a portare il nome di suo nipote Regis e di Meduno nel mondo. Quel che è certo è che ne sarebbe fiera.
Giulia Sacchi
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