I negozianti: blocchiamo l’accattonaggio

Il presidente di Confcommercio Udine, Pavan: «Honsell approvi il provvedimento». E parte una nuova intesa con la polizia
Di Federica Barella

«Un problema in forte crescita. Un problema sul quale speriamo che il sindaco intervenga al più presto, mettendo la parola fine ai continui “stop&go” in merito al possibile provvedimento anti-accattonaggio». Questa volta a intervenire non è una forza politica. No, questa volta l’appello arriva direttamente dalla società udinese, o per lo meno da parte di essa. Il presidente mandamentale di Udine di Confcommercio, Giuseppe Pavan, ha deciso di intervenire sulla vicenda, affrontando il tema con il questore di Udine, Antonio Tozzi. «D’altra parte - ha spiegato poi il presidente Pavan - il sindaco sa già come la pensiamo da tempo. E quindi aspettiamo soltanto un atto concreto. Chi opera in centro storico sa e vive sulla propria pelle il disagio di un fenomeno in continua crescita, soprattutto in questi ultimi mesi. Nel frattempo, comunque, abbiamo raccolto la disponibilità e l’interesse del questore a supportare poi un’azione che comunque non può che essere in via primaria a carico esclusivo del Comune».

Un incontro quello tra il presidente di Confcommercio, Pavan, e il questore Tozzi incentrato anche su altri punti, gli stessi che fra una quindicina di giorni saranno affrontati anche nel corso di un’assemblea aperta a tutti gli associati, ospite appunto il numero uno della Polizia di Udine. Tra cui appunto il crescente fenomeno dell’accattonaggio in città e gli eccessi della “movida”. «A Udine non si può parlare di “isola felice” ma neanche di criminalità diffusa – ha osservato il questore Tozzi –, ma nemmeno di eccessiva microcriminalità, dato che il numero degli episodi rimane sotto il livello fisiologico. Negli ultimi tre anni, comunque, vale a dire da quando sono a Udine, malgrado il ridimensionamento degli organici (Dine ha perso circa 60 unità) la nostra presenza su strada è rimasta inalterata, ben sapendo che questa attività rimane fondamentale sul fronte della prevenzione».

Una presenza, quella della polizia di quartiere, molto apprezzata dai commercianti e dal mandamento udinese di Confcommercio. Come è stata apprezzata anche la volontà, espressa dal Questore, di mantenere comunque questo servizio il più a lungo possibile, malgrado le notizie di altri tagli al personale legati alla nuova fase della spending review.

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