I parlamentari snobbano i pensionati

Su 19, tra deputati e senatori, invitati ieri da Cgil, Cisl e Uil Fvg, ne arriva solo una, sei si “giustificano”, gli altri 12 assenti
Crisi economica, il governo si spacca sulla riforma delle pensioni. Nella foto immagine illustrativa: pensionato - anziano - anziani - soldi - pensione di anzianitˆ....
Crisi economica, il governo si spacca sulla riforma delle pensioni. Nella foto immagine illustrativa: pensionato - anziano - anziani - soldi - pensione di anzianitˆ....

UDINE. I termini cambiano ma non la sostanza. Vanno dall’«indignato» di Renato Pizzolitto, all’«inc...» di Ezio Medeot, di fronte ad una platea di parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia... deserta.

Su 19 invitati all’incontro di ieri organizzato dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil del Fvg, una sola presente, Gianna Malisani, sei a vario titolo giustificati (hanno declinato via mail spiegando di essere altrove impegnati) e gli altri 12 semplicemente assenti.

Senza risultati la caccia al parlamentare
Placeholder

Tema dell’incontro: la rivalutazione delle pensioni e altre questioni spinose. Non proprio estranee all’agenda del Governo.

«La assente risposta dei parlamentari eletti in regione - prosegue Pizzolitto - dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che parecchi dei nostri rappresentanti politici hanno perso il contatto con la vita reale. Non si lamentino, poi, se la gente non va a votare! - prosegue il segretario regionale della Fnp Cisl -. La gente, quando non sa a chi rappresentare i propri problemi, si allontana».

«È evidente che siamo un po’ inc... - aggiunge il segretario regionale dello Spi Cgil, Ezio Medeot -. Avevamo scelto il sabato come giornata utile per questo incontro con i parlamentari, proprio perché sapevamo che sarebbero stati a casa e questo è stato il risultato. È chiaro che ci siamo rimasti male. Direi - rimarca - che c’è uno scarto fin troppo evidente tra i problemi che hanno le persone e chi dovrebbe risolverli».

Al primo punto dell’agenda dei sindacati, «la rivalutazione delle pensioni medio basse, che è un tema - ricorda Pizzolitto - che coinvolge circa 120 mila pensionati sui 400 mila complessivi di questa regione, e altrettante famiglie. Non dimenticherei - aggiunge - che parliamo di persone che percepiscono 1.500 euro lordi di pensione, ovvero circa mille e 100, mille e 150 euro netti. Non mi paiono cifre così alte da sopportare la mancata rivalutazione. Per noi - chiarisce - il discorso sugli arretrati non è affatto chiuso».

Le richieste che Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil volevano consegnare ieri a deputati e senatori del Fvg, riguardano la riapertura del tavolo permanente sulle pensioni, il tema degli arretrati, perché ciò che viene riconosciuto, dopo la sentenza della Consulta, è solo «una minima parte di quel che è stato tolto, e rappresenta una penalizzazione (la mancata rivalutazione) che i pensionati colpiti si porteranno dietro anche nel futuro», spiegano i sindacati. Quindi la tassazione, che sulle pensioni è la più alta di Europa.

«In Germania, spesso presa a modello, la tassazione sulle pensioni ammonta a 40 euro; in Italia arriva a 3.600: 90 volte in più». Reiterata la richiesta del riconoscimento della no tax area al pari di quel che avviene per il lavoratori dipendenti, una riforma del fisco che riduca drasticamente il prelievo sui redditi da pensione, l’istituzione della quattordicesima mensilità per i titolari di pensione medio-basse, e infine una dotazione adeguata per la non autosufficienza.

«Il 16 luglio incontreremo il ministro del Lavoro Poletti - anticipano i segretari delle tre organizzazioni sindacali - e confidiamo che sia il primo appuntamento del nuovo “tavolo permanente sulle pensioni”».

E soprattutto «confidiamo che il governo accolga le richieste che abbiamo presentato andando a modificare, in sede di conversione - da effettuare entro il 21 luglio -, il decreto legge».

Al ministro Poletti «porremo anche il tema delle pensioni del futuro, ovvero dei giovani dal lavoro precario e instabile che li penalizza oggi e ancor di più in futuro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto