I primi 100 giorni del governo Serracchiani
UDINE. «Sui costi della politica siamo tra le regioni più virtuose d’Italia». Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, presentando a Udine le «cose fatte» nei primi cento giorni di governo, assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello e agli assessori Sara Vito, Maria Sandra Telesca e Francesco Peroni. «Abbiamo ridotto del 90 per cento i contributi ai gruppi consiliari – ha detto Serracchiani – e abolito i vitalizi. Cose promesse in campagna elettorale e fatte subito. Un segnale concreto del nostro impegno sul versante dei costi della politica».
La riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia «vedrà la luce entro il 2014», hanno spiegato la presidente Serracchiani e l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca. «È dagli anni 90 che questa regione attende una riforma generale del settore – ha detto Serracchiani – quindi i temi da affrontare sono molti e complessi,perchè nel frattempo è cambiato il mondo e sono cambiate le esigenze dei cittadini». Telesca ha aggiunto di star lavorando intanto alla soppressione della “riforma Tondo” e di «puntare non tanto alle infrastrutture quanto alle nuove esigenze dei cittadini sulle quali modulare la riforma complessiva».
Per quanto concerne l’economia, il vicepresidente sergio Bolzonello, ha spiegato che «in tre mesi di lavoro sono stati dimezzati i tempi di risposta alle domande delle imprese», e ha ricordato che «la lotta alla burocrazia era un punto focale della campagna elettorale. Mi pare – ha aggiunto – che il risultato ottenuto, assieme all’eliminazione dei costi delle istruttorie a carico delle imprese, sia di grande respiro».
Sulla finanza regionale, «sarà necessaria una nuova ricapitalizzazione di Mediocredito», ha detto l’assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni. Peroni – che ha sostenuto la necessità di rimodulare tutto il sistema delle partecipate regionali – ha ricordato che «non è stata ancora ultimata l’ultima ricapitalizzazione perchè devono essere ancora conferiti i 12 milioni della fondazione Crt già deliberati, ma per gli obiettivi che ci siamo posti penso che servirà una nuova ricapitalizzazione. E la Regione, ovviamente, vi concorrerà». L’assessore si è anche soffermato su due temi fondamentali di questi mesi: la rimodulazione del patto di stabilità con il Governo e il sostegno diretto al sistema delle imprese. «Sul primo tema – ha spiegato – abbiamo ottenuto importanti risultati con Roma» mentre sul secondo «ricordo gli 80 milioni stanziati con una legge predisposta in tempi molto ristretti e approvata a inizio agosto che sta già dando risultati, positivi».
Per l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, «la nuova strategia in tema ambientale e dell’energia è quella del dialogo». Vito ha ricordato le complessità del suo assessorato ma ha rilanciato la concertazione «con tutte le categorie interessate: gli ambientalisti, gli imprenditori, gli Enti locali e gli altri portatori di interessi comuni». Vito si è poi soffermata sul nuovo Piano energetico regionale (Per) e sul Piano di tutela delle acque. «Per quanto riguarda il Per è in fase di avvio la procedura Vas che è molto complessa – ha spiegato – anche perchè stiamo lavorando a un nuovo modello di sviluppo che coniughi crescita con la tutela dell’ambiente. Sul Piano acque siamo invece agli inizi». L’assessore ha poi garantito il massimo impegno sul tema dell’amianto mentre ha ricordato «l’impegno assunto in sede di variazioni di bilancio per quanto riguarda il contributo all’abbattimento dei costi dei carburanti».
La presidente Serracchiani ha spiegato poi che «l’intesa con Zaia sulle cose da fare è ottima». Nel ricordare il recente incontro a Venezia, Serracchiani ha spiegato che con il Veneto «si discute di collaborazione in tema di finanza, di infrastrutture, di terza corsia della A4 e della Tav». E tutto questo, ha sottolineato Serracchiani, «senza che sia stato posto il problema della macroregione del Nord».
Tuttavia la presidente è «preoccupata per le fibrillazioni politiche romane» anche perchè una eventuale crisi di Governo «comprometterebbe tutto il lavoro svolto dalla Giunta in questi primi tre mesi di impegno amministrativo». «Sono preoccupata come presidente ma anche come cittadina – ha detto – ed è chiaro che non giova a nessuno una crisi». Serracchiani ha poi aggiunto di aver avviato «un rapporto molto positivo con il Governo tanto in materia di revisione del Patto di stabilità, quanto su temi specifici quali quelli della Ferriera di Servola, della terza corsia della A4 (ndr domani a Roma incontrerà tecnici del ministero delle Infrastrutture per la messa a punto del finanziamento alla Regione previsto da decreto del Fare), del rigassificatore e dell’elettrodotto.
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