I ristoratori sono in vacanza: i ladri derubano casa e locale

Colpo alla trattoria sarda di Nave. «Sorpresa amara, mai capitato in 17 anni». Altri raid denunciati tra Fiume Veneto, Brugnera, Pordenone e Polcenigo

I danni a Fiume Veneto
I danni a Fiume Veneto

Il ristorante è chiuso per ferie, ma a fare gli straordinari ci pensano i ladri, che giovedì notte hanno preso di mira il locale sardo “Da Alessandro e Margherita” in via Amalteo a Nave di Fontanafredda.

La banda, però, non si è fermata al ristorante, ma approfittando dell’assenza dei titolari ha visitato anche i piani superiori, dove vive Alessandro Davià, gestore della nota trattoria. Rientrato dalle ferie, ha trovato la porta di casa aperta. «Spariti monili e gioielli d’oro con denaro».

Secondo una prima stima, il danno ammonta a circa mille euro. «A una prima verifica non sembra che siano stati trafugati vini pregiati dalla cantina del mio ristorante» ha precisato Davià, secondo il quale i ladri potrebbero essere entrati da una porta-finestra sul terrazzo. Intrufolarsi nella casa e ristorante vuoti sembrerebbe essere stato un gioco da ragazzi.

«Non ho installato la videosorveglianza e nemmeno l’allarme – ha ripreso Davià – perché in 17 anni di ristorazione, non erano mai capitate incursioni ladresche nel locale e nemmeno in casa. È chiaro che mi attrezzerò dei dispositivi di sicurezza, al più presto».

L’ondata di furti a Nave non ha risparmiato nemmeno alcune case in via Lirutti, via Amalteo e via Bidinost. «È stata particolarmente colpita la zona vicina all’ufficio postale». Ruggero Spagnol ha il numero civico in via Lirutti e l’ufficio di assessore nel Comune di Sacile.

«I ladri non si fermano di fronte a nulla e rischiano di essere inquadrati dalla videosorveglianza, che è attiva sul ponte del rio Orzaia – ha spiegato l’assessore Spagnol –. Per difendersi dai blitz ladreschi è importante il controllo di vicinato, poi servono i dispositivi di sicurezza, porte blindate, allarme, telecamere».

Ladri scatenati anche a Sacile, dove in via Nanetti ieri notte alcune persone sono state viste fuggire, quando si è acceso l’impianto di videosorveglianza. In via Carli, vicino alla stazione ferroviaria altri soggetti sono stati avvistati mentre tentavano di entrare nell’area garage.

L’ondata di furti, però, non ha risparmiato neanche altri territori della provincia pordenonese. Dopo la zona di Sacile è stato preso di mira anche il comune di Fiume Veneto.

Colpita una palazzina di viale della Repubblica, i ladri si sono arrampicati sul muro e, dopo aver rotto la portafinestra del terrazzo al piano rialzato, sono entrati in salotto per dirigersi velocemente verso la camera da letto. Un tavolino contro la porta d’ingresso è stato utilizzato come deterrente al fine di rallentare l’entrata in casa della proprietaria.

In pochi minuti sono riusciti a impossessarsi di gioielli per un valore di circa 4mila euro. «Hanno smontato l’inverosimile, hanno tolto i quadri appesi per cercare la cassaforte, che però non abbiamo» ha raccontato un parente della vittima, rimasta scossa.

Nella stessa serata visitate anche alcune abitazioni di via Pordenone a Polcenigo, di via Gere a Pordenone, via Alessandro Volta a Brugnera e Strada valle Brugnera a Sacile. In quest’ultimo caso è stata sottratta una somma di circa mille euro.

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