I sindaci: "E' impossibile intervenire, la Regione ora ci aiuti"

Sui problemi delle strade della “prima montagna” friulana, in difficoltà è certamente Roberto Sabbadini, sindaco di Torreano, che si ritrova chiusa, da diversi mesi e nella bella stagione, la strada che da Tamoris conduce al monte Joanaz. Ma non è l'unico
Vincenzo Nibali of Astana Pro Team on the way of the 13th stage of Giro d'Italia 2016 from Palmanova to Cividale del Friuli, 20 May 2016. ANSA/CLAUDIO PERI
Vincenzo Nibali of Astana Pro Team on the way of the 13th stage of Giro d'Italia 2016 from Palmanova to Cividale del Friuli, 20 May 2016. ANSA/CLAUDIO PERI

TORREANO. Sui problemi delle strade della “prima montagna” friulana, in difficoltà è certamente Roberto Sabbadini, sindaco di Torreano, che si ritrova chiusa, da diversi mesi e nella bella stagione, per un dissesto franoso, la strada che da Tamoris conduce al monte Joanaz, e che è solitamente una meta amata da escursionisti e ciclisti. Torreano, infatti, è considerato uno dei comuni più belli dagli appassionati di mountain bike. «È una cosa inammissibile – commenta Sabbadini – la frana è successa il 27 aprile e ad oggi, dalla protezione civile, non ho ancora avuto una risposta».

«Ci gonfiamo la bocca portando il Giro d’Italia e dopo vengono i ciclisti a farsi il giro e...” commenta. «Lasciare aperta una strada con una frana così non è pensabile», secondo il sindaco, pessimista anche sulle possibili tempistiche dell'intervento: «Impossibile prima dell’inverno».

«Ho tanto piacere che i ciclisti frequentino le nostre strade» evidenzia anche il sindaco Sandro Rocco, che rimarca però come le segnalazioni di criticità andrebbero fatte alla Regione, che ha la dotazione finanziaria per intervenire nella zona. I Comuni non hanno soldi. Sopra Attimis, infatti, ci sono punti critici sulla salita per Subit e anche sulla Sella Jof – Cima Porzus dove «è previsto – spiega Rocco - un intervento di messa in sicurezza della protezione civile, l'appalto è nostro, siamo nella fase di progettazione definitiva».

Sono previste asfaltature e interventi sui movimenti franosi in atto. Un altro intervento è previsto sulla Forame-Subit. L'investimento complessivo per i due lavori è sui 300 mila euro, prevedibilmente i lavori, in entrambi i casi, finiranno entro l'anno. Si tratta di una prima risposta, alle esigenze di residenti e ciclisti, perché, come ha evidenziato Rocco, per avere una situazione ottimale andrebbe investito almeno altrettanto.

Claudio Zani, sindaco di Faedis, non riferisce di avere avuto lamentele sulle sue strade ed evidenzia anzi che da poco sono state asfaltate le strade da bivio Porzus a bocchetta Sant’Antonio e dei tratti sulla Canebola – Canal di Grivò e sulla Canal di Grivò-Valle, con interventi anche sulla via per Campeglio. Sono previsti ulteriori lavori per un investimento di 100 mila euro, sulle strade tra Valle, Costalunga e Pedrosa. In entrambi i comuni, va detto, vigono limiti di peso per la circolazione sulle strade più “sensibili”.
 

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