I tamponi al Gervasutta: da lunedì lo screening del personale scolastico

UDINE. I tamponi drive-in sbarcano anche al Gervasutta di Udine e da lunedì la Regione avvierà lo screening – su base volontaria – del personale, docente e non docente, impiegato negli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia. Il tutto, mentre in Friuli resta sempre in piedi l’ipotesi – pur a lungo raggio – dell’utilizzo dei locali della Fiera di Udine, a Torreano di Martignacco, per le operazioni legate sia ai tamponi sia, in vista della stagione autunnale, alle vaccinazioni.
Da questa mattina i cittadini udinesi, e friulani in generale, potranno effettuare i test per verificare la presenza, o meno, del coronavirus nel proprio organismo direttamente all’ospedale cittadino Gervasutta in modalità drive-in. Ad annunciarlo, sul proprio profilo twitter, ci ha pensato il vicepresidente, e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi. «Da domani – ha cinguettato ieri il numero due della giunta – a Udine i tamponi, nei termini organizzati dall’Azienda sanitaria, si faranno nella modalità drive in anche al Gervasutta». La scelta del nosocomio udinese è stata effettuata anche – ma non soltanto – per la facilità di accesso alla struttura e la presenza di numerosi parcheggi che ne facilitano le operazioni sanitarie.
La scelta del Gervasutta non implica l’addio alla possibilità che la Regione punti sui locali di Udine&Gorizia Fiere alle porte del capoluogo friulano per future operazioni sanitarie. «Quel progetto è più articolato – conferma Riccardi – e lo stiamo mettendo a punto».
L’idea al vaglio della giunta è infatti quella di adibire i locali – o almeno una parte di essi – di Torreano di Martignacco alle operazioni per la verifica della presenza, o meno, del coronavirus nei pazienti. Una strategia, questa, che consentirebbe all’ospedale di Udine di sgravarsi di un’ulteriore mole di lavoro e anche di limitare il rischio di assembramenti tra chi deve effettuare il tampone e chi, invece, si reca in ospedale per visite ed esami “tradizionali”.
A Torreano di Martignacco non soltanto lo spazio a disposizione è, oggettivamente, enorme, ma c’è anche un’ampia disponibilità di parcheggi che faciliterebbe le operazioni.
A tal punto che la Regione sta studiando pure la possibilità di spostare alle porte di Udine anche le vaccinazioni, sempre per decongestionare le presenza al Santa Maria della Misericordia. Un progetto, questo, che permetterebbe anche di utilizzare i padiglioni della Fiera, attualmente di fatto fermi causa Covid, per quanto il numero uno dell’ente – Lucio Gomiero – avesse pure avanzato, nel recente passato, la proposta di allestire gli spazi di Torreano per facilitare le operazioni di ripresa delle lezioni scolastiche a settembre. Resterebbe da capire, dunque, come nel caso le due ipotesi potrebbero collimare tra loro anche se la sensazione è che la priorità, in questo momento, verrebbe destinata a facilitare le operazioni di screening.
Nel frattempo, da lunedì e fino al prossimo 7 settembre, si svolgerà in Friuli Venezia Giulia lo screening sierologico rivolto a tutto il personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e degli istituti di istruzione e formazione.
Le attività prevedono misure definite di concerto con il ministero della Salute. In Friuli Venezia Giulia il controllo interesserà 16 mila 500 docenti, il personale Ata e gli operatori comunali oppure delle cooperative che curano i servizi educativi per i più piccoli fino ai 6 anni. La Regione, che ha a disposizione 24 mila 300 test rapidi (i cosiddetti pungidito), ricorda che l’adesione allo screening è su base volontaria, sia per il personale docente sia per i medici di medicina generale.
Gli interessati possono prendere appuntamento contattando il proprio medico di medicina generale per sottoporsi al test e se quest’ultimo non aderisce alla campagna, potranno rivolgersi al Dipartimento di prevenzione oppure al distretto dell’Azienda sanitaria di riferimento. La Regione ha già inviato una comunicazione ai medici di medicina generale per conoscere l’esatto numero di adesioni e organizzare la distribuzione dei kit sierologici, mentre direttori sanitari e direttori dei Dipartimenti di prevenzione, dopo un primo incontro operativo svolto nei giorni scorsi, torneranno a riunirsi domani per affinare gli aspetti organizzativi legati allo screening.
A partire da questa mattina i medici e le Aziende sanitarie potranno accedere alla piattaforma ministeriale “tessera sanitaria” per scaricare l’elenco dei docenti loro assistiti. Sempre sulla stessa piattaforma, una volta effettuato, dovranno inserire l’esito del test.
Vale la pena di ricordare, in ogni caso, come dallo scorso 13 agosto, fino a nuove disposizioni normative e comunque non oltre il 7 settembre 2020 – probabilmente prorogabile –, tutti i cittadini in rientro in Italia da Croazia, Malta, Spagna e Grecia devono effettuare il tampone al loro arrivo – ed entro 48 ore – per verificare eventuali contagi da Covid. Lo ha disposto l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Questi sono i riferimenti telefonici dei Dipartimenti di prevenzione sanitaria del Friuli Venezia Giulia in cui si può richiedere l’appuntamento per il tampone con la Regione che ha comunicato di aver già effettuato complessivamente oltre 10 mila esami. Asu Friuli Centrale Udine: 0432/553264 (da lunedì a venerdì dalle 8:30 alle 14) oppure via mail all’indirizzo covid19.prevenzione@asufc.sanita.fvg.it. Asu Friuli Centrale Gemona del Friuli: 0432/989500 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 14) oppure via mail all’indirizzo segr.dip@asufc.sanita.fvg.it. Asu Friuli Centrale Latisana e Palmanova: 0431/529932-0432/921835 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 14) oppure via mail all’indirizzo infettive.bassafriulana@asufc.sanita.fvg.it. Asu Giuliano-Isontina Gorizia: 0481/592836–0481/592874 oppure all’indirizzo mail infettive.profilassi@asugi.sanita.fvg.it. Asu
Giuliano Isontina Trieste: 040/3997492–040/3997490 oppure all’indirizzo mail profilassi.dip@asugi.sanita.fvg.it. Asu Friuli Occidentale Pordenone: 0434/369952 oppure all’indirizzo mail covid19.segnalazioni@asfo.sanita.fvg.it. È possibile effettuare il tampone anche in Croazia, ma a pagamento. —
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