I “vampiri” del gasolio svuotano i serbatoi Atap

Maniago, nell’autostazione mancano le telecamere e i ladri fanno man bassa. In un mese rubati 420 litri di carburante. Il presidente: «Trasferimento a breve»
ANTEPRIMA LIGNANO 22 MARZO 2001. SEQUESTRO AUTOBUS. AUTOBUS ALL'ESTERNO DELLA SCUOLA. TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA LIGNANO 22 MARZO 2001. SEQUESTRO AUTOBUS. AUTOBUS ALL'ESTERNO DELLA SCUOLA. TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA

MANIAGO. A Maniago sono tornati in azione i “vampiri” di carburante: sono 420 i litri di gasolio sottratti, in un mese, dalla quindicina di bus di proprietà dell’Atap, che sostano nella stazione delle corriere, al momento senza sorveglianza.

Una vera e propria emergenza per la società che gestisce il trasporto pubblico: i ladri, che hanno agito quasi sicuramente nel corso della notte, hanno forzato tappi o comunque le serrature dei serbatoi e poi sottratto il carburante “succhiandolo” con l’ausilio di un tubo di plastica e facendolo confluire in taniche.

Un doppio danno, come ha precisato l’Atap: al furto si aggiungono le rotture dei serbatoi dei mezzi. Oltre a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, l’azienda ha deciso di tutelarsi, rivolgendosi a un istituto di sorveglianza privata che dovrebbe cominciare i controlli notturni nei prossimi giorni. Vista l’emergenza, si fa sempre più impellente anche il trasferimento dei mezzi nel nuovo deposito.

«Entro l’anno verrà effettuato il trasferimento - dice il presidente dell’Atap, Mauro Vagaggini -. Abbiamo iniziato la procedura di gara per l’affidamento del progetto definitivo». Nel nuovo deposito, situato nella zona industriale di Maniago, a poco più di un chilometro dalla zona di sosta attuale, è prevista la realizzazione di una struttura coperta di circa 900 metri quadrati, che ospiterà dieci pullman. Inoltre, all’esterno saranno allestiti parcheggi per ulteriori 16 veicoli.

L’intera area sarà sorvegliata da un sofisticato sistema di telecamere, che l’Atap auspica possano disincentivare nuovi blitz ladreschi. Maniago, comunque, non è nuova a questo genere di episodi: a marzo, auto in sosta lungo diverse arterie, anche centrali, erano state lasciate a secco dai “vampiri” di carburante.

Inoltre, l’anno scorso erano state presentate diverse denunce ai carabinieri per furto di carburante da camion in sosta nella zona industriale. Anni fa, due persone erano state colte sul fatto e successivamente condannate. Oltretutto in passato, sempre nel Maniaghese, s’erano registrate ruberie anche in alcune stazioni di rifornimento.

A mettere a segno gli ultimi furti sarebbero stati i cosiddetti ladri “da crisi”. Con i prezzi raggiunti dal petrolio, non stupisce che benzina e gasolio diventino un bottino appetibile. Furti messi a segno da parte di chi non ce la fa ad arrivare a fine mese. È facile credere che venga sottratto non per rivenderlo, ma per usarlo sulla propria vettura.

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