I veneziani Pantakin presentano “Villan People”

nelle vigne dell’azienda vinicola I Magredi di Domanins, va in scena “Villan People” della compagnia veneziana Pantakin. Si tratta del secondo appuntamento con il concorso Gran premio dello Spirito

Influssi letterari del Ruzante per leggere la realtà veneta degli anni Settanta e, di riflesso, quella attuale di tutto il Nordest, alla ricerca di “tipi umani” che, tra un sorriso e l’altro, fanno riflettere sulla società.

Stasera alle 21, nelle vigne dell’azienda vinicola I Magredi di Domanins, va in scena “Villan People” della compagnia veneziana Pantakin. Si tratta del secondo appuntamento con il concorso Gran premio dello Spirito, che propone spettacoli comici nelle cantine e distillerie della provincia di Pordenone.

Dopo l’esordio con Claudio Batta a Castions di Zoppola e in attesa dei successivi appuntamenti del 18 e del 25 giugno, spazio oggi a questo spettacolo selezionato direttamente dai Papu, vincitori del premio popolare nella prima edizione del concorso e ora membri della giuria con Ferruccio Merisi della Scuola sperimentale dell’attore, Andrea Chiappori di EtaBeta Teatro e Renato Manzoni, direttore dell’Ert.

L’opera racconta di criminali villani, brutti, sporchi e cattivi ma con un lato divertente, pronti a prendersi tutto quello che desiderano: amore, sicurezza, denaro o “roba”.

«I nostri protagonisti - spiega l’autore Andrea Pennacchi - vengono dalla cronaca nera quotidiana, ma non sono mostri: le storie che ci raccontano sono terribilmente semplici, anche se non banali. I nostri “eroi” parlano una lingua mista, una koinè di dialetto veneto e inglese scolastico da canzoni pop.

Potrebbero essere felici, in fondo, ma sono macinati nella grande macchina del desiderio che prende tutti e sbatacchia qua e là la gente, come in preda a un gran vento: ognuno può essere ciò che vuole, ma nessuno sa più cosa vuole.

Abbiamo cercato di osservare con cura il panorama del nostro Veneto: per non restare accecati, abbiamo indossato le lenti fabbricate dal grande drammaturgo Angelo Beolco, detto Ruzante. Grazie a questo filtro e guardando alle sue storie scritte secoli fa, siamo riusciti a ritrovare una rete di vicende vive e umane».

Risate e bollicine il tema della serata, visto che è prevista anche la degustazione del prosecco Cà Lisetta prodotto da I Magredi. «Siamo soddisfatti per l’avvio della manifestazione - spiega Lindo Pagura, promotore del Gran premio - visto che abbiamo avuto un bel pubblico per Batta nonostante la concomitante finale di Champions.

L’idea di abbinare cultura, svago e valorizzazione dei prodotti tipici locali è venuta all’associazione Alchimie, che realizza questa seconda edizione in collaborazione con la Strada dei vini e sapori pordenonesi e numerose aziende associate. Il pubblico ha dimostrato di gradire questi spettacoli che si tengono, non nei teatri o nelle piazze, ma in cantine e distillerie, abbinando le risate alla degustazione di vini, cibi e distillati della nostra tradizione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:teatropantakin

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto