«I vostri valori morali esempio per i giovani»

Fare tesoro dell’esempio rappresentato dalle generazioni che hanno saputo rendere grande il territorio pordenonese: un’eredità di valori da affidare ai giovani per un nuovo miracolo economico. Ecco l’auspicio che ha ispirato l’edizione 2018 della cerimonia di consegna dei premi San Marco conferiti ieri nella sala del consiglio comunale dalla Pro Pordenone a Bruno Casetta, chimico di livello internazionale, a Bruno Marcolin e Franco Sartor, imprenditori e soci fondatori della Marcolin Covering divenuta negli anni una realtà conosciuta nel mondo, e a Giada Rossi atleta paralimpica che nel tennis tavolo ha vinto il bronzo alle olimpiadi di Rio De Janeiro. E non è un caso che proprio dalla 23enne Giada, l’ultima premiata, siano arrivate le parole che hanno chiuso in bellezza la cerimonia, all’insegna di quell’auspicato passaggio generazionale che è stato uno dei concetti più richiamati nel corso della mattinata: «Sono orgogliosa di essere espressione di questo territorio e soprattutto spero di sapermi meritare questo premio per quello che riuscirò a fare in futuro» ha detto la giovane atleta, non nascondendo la propria emozione.
Poco prima Bruno Casetta aveva parlato dei giovani e di una contemporaneità in cui «si trovano disorientati, e per questo sono loro i primi a rimetterci». Momenti di grande emozione anche per Marcolin e Sartor: «Dedichiamo questo premio alle nostre mogli che ci sono state sempre vicine, ai nostri lavoratori e collaboratori, e ai nostri ragazzi che hanno preso in mano il timone aziendale».
Ad aprire la cerimonia è stato il presidente della Pro Pordenone Giuseppe Pedicini, evidenziando il valore dell’esempio che chi ha ricevuto il premio può rappresentare per ispirare le nuove generazioni. «Da sempre la nostra comunità esprime persone di grandi capacità e noi stessi a volte ci stupiamo nel constatare quanti nostri concittadini ricoprono ruoli di grande importanza e prestigio all’estero – ha osservato il presidente della Pro Pordenone –, dobbiamo trasmettere ai giovani la voglia di mettersi in gioco. I nostri genitori sono stati artefici del miracolo economico, ora serve un nuovo miracolo e per renderlo possibile dobbiamo partire proprio dai nostri valori morali fondamentali. Qui abbiamo esempi come Casetta, che dopo aver raggiunto importanti successi a livello internazionale oggi aiuta i giovani, come Marcolin e Sartor che da una piccolo laboratorio hanno creato una grande azienda, e come Giada Rossi che ha saputo trasformare un inconveniente della vita in un’opportunità di affermazione».
«Intere generazioni si sono rimboccate le maniche e hanno fatto della loro laboriosità il carattere distintivo del nostro territorio facendolo diventare una realtà di rilievo internazionale – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ciriani –. I premiati di oggi sono un esempio della vocazione al lavoro e all’impegno che ciascuno mette nel proprio campo».
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati i percorsi, a livello umano e professionale, dei premiati. Casetta, diplomatosi nel 1971 all’Itis Kennedy, ha avuto un ruolo di spicco nella nascita della moderna spettrometria di massa accoppiata alla cromatografia liquida. Collabora come ricercatore associato con il Cro, dove ha messo a punto un dispositivo fluidico che assieme all’esperienza maturata nello screening neonatale ha portato a sviluppare un nuovo protocollo analitico per la chemioterapia. Casetta ha ricoperto inoltre diversi incarichi universitari. Marcolin e Sartor hanno dato vita a un brand di riferimento nel panorama imprenditoriale friulano, la Marcolin Covering, cresciuta nell’arco di 50 anni fino a diventare una protagonista del mercato internazionale, mantenendo però sempre intatte le proprie radici: l’azienda ha dimostrato grande sensibilità e solidarietà in ambito sociale, aiutando in particolare bambini e persone diversamente abili. Giada Rossi comincia la sua carriera sportiva nel volley a Zoppola, dove vive. Nel 2008, a 14 anni, un incidente la rende paraplegica. Comincia allora la carriera nel tennistavolo che passando attraverso numerosi successi internazionali culmina nel 2016 con il bronzo a Rio.
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