Il 25 aprile a Pordenone, l’Anpi: “Questa libertà va difesa ogni giorno”
In molti alle celebrazioni nonostante la pioggia. Il sindaco Basso: "Senza i valori del 25 aprile non sarei qui, da sindaco".

Autorità e civili assiepati sotto portici e ombrelli durante la cerimonia del 25 aprile a Pordenone. Alzabandiera e inno d'Italia hanno preceduto l'onore ai caduti. Nonostante il tempo, i partecipanti non sono mancati.
Il presidente dell'Anpi, Loris Parpinel, prima dell'intervento ha chiesto un minuto di silenzio in omaggio a Papà Francesco. Ha parlato della Costituzione come rivoluzione pacifica nata dalla Resistenza e del confronto tra le forze democratiche e i nostalgici del regime fascista durato per anni.
Tra le conquiste del dopoguerra anche la riforma sanitaria "per garantire un diritto universale oggi sempre più difficile da garantire".
Parpinel nel ricordare le stragi del terrorismo nero e delle Brigate rosse, ha aggiunto: "Se il nostro paese è riuscito a difendere la Costituzione è stato grazie a forze antifasciste, forze sindacali, forze di polizia, fedeli alla costituzione. Lo spirito con cui va festeggiato l’80esimo è quello di ricordare che questa libertà non è stata ottenuta una volta per sempre, ma va difesa".
Ha quindi richiamato l'obiettivo della pace e il no al riarmo, esprimendo il desiderio che Pordenone sia pienamente capitale italiana della cultura di pace.
È stata la volta di Kevin De Carlo, studente del liceo Leopardi Majorana. "Il nostro liceo è impegnato da sei anni in un progetto che ha posato oltre 80 pietre di inciampo per non dimenticare le vittime spezzate dal nazifascismo. L'unità è stata l'arma più potente, italiani di ogni privazione si sono uniti per un ideale di libertà".
Il messaggio dei giovani: "Libertà e democrazia non sono mai scontate, la democrazia è una scelta". Il sindaco Alessandro Basso, al suo primo 25 aprile da guida di Pordenone, ha ricordato il giorno di Liberazione della città. Basso ha evidenziato che la memoria serve a ricordare che la libertà è un valore non negoziabile e ha citato papa Francesco e il "coraggio di fare la pace".
Il sindaco ha poi citato tutti i totalitarismi del '900 condannandoli, ha citato la Resistenza ucraina come simbolo dei valori del 25 aprile. E ha ricordato: "Senza i valori del 25 aprile non sarei qui, da sindaco".
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