Il 3 nell’interrogazione gli rovina la media: lo studente modello querela il professore

Un tre in inglese, preso all’ultima interrogazione dell’anno scolastico, ha compromesso la media con cui viene promosso in quarta. E per questo motivo, ritenendo ingiustificati i comportamenti dell’insegnante - che a più riprese nel corso delle ultime settimane di lezioni l’aveva invitato a farsi interrogare per migliorare il giudizio in pagella - uno studente di 16 anni di un liceo scientifico friulano ha querelato a luglio il suo insegnante di inglese, accusato di avergli procurato uno stato di profonda prostrazione e stress, che avrebbe portato anche a disagi di natura fisica, certificati dai referti sanitari firmati dal medico di famiglia.
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Ieri, il giudice per le indagini preliminari, Andrea Odoardo Comez, ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero Elisa Calligaris. L’avvocato di parte civile, che difende gli interessi della famiglia del giovane studente, ha presentato opposizione all’archiviazione, chiedendo in camera di consiglio di poter attingere a ulteriore documentazione relativa alla condizione psicofisica del ragazzo. È stata inoltre richiesta l’audizione di alcuni compagni di classe del giovane.
I fatti risalgono alla scorsa primavera. Il teenager (omettiamo ogni riferimento per tutelare la sua posizione e quella del docente) è un alunno modello, si toglie parecchie soddisfazioni anche fuori dall’ambito strettamente didattico, partecipando a una serie di competizioni che lo portano in giro per l’Italia, a dimostrazione di una preparazione ottima in particolare nelle materie scientifiche. Partecipa a olimpiadi della matematica e simposi, classificandosi spesso nelle prime posizioni della graduatoria. Ma non solo: la pagella è complessivamente più che buona, la media oscilla tra l’8 e il 9. E anche in inglese il ragazzo se la cava bene, tant’è che il suo insegnante lo esorta a farsi interrogare per migliorare il giudizio in vista degli scrutini finali. Di fronte alle assenze di maggio legate proprio alla partecipazione a una serie di gare della matematica, il docente invita i compagni di classe a spronare il ragazzino a presentarsi alla cattedra per chiudere con un bel voto l’anno scolastico.
Ed è proprio in questo contesto che il piccolo genio accusa il colpo, considerando eccessiva l’ingerenza del professore. Che, alla fine, riesce a interrogarlo: il ragazzino fa però scena muta, con tutta probabilità in segno di protesta, e viene spedito al banco con un 3. Che, ovviamente, gli preclude la possibilità di migliorare il voto in pagella, che scende irrimediabilmente alle soglie della sufficienza. Un passo del gambero che ha un peso specifico anche in fase di scrutinio, con la media complessiva che si abbassa sensibilmente per colpa di quel votaccio.
Il ragazzino accusa il colpo e presenta un certificato medico, da cui si evince che il caso di stress gli ha causato una gastroenterite. La vicenda ha peraltro anche una “coda” scolastica e finisce sul tavolo della dirigente dell’istituto, che propone ai familiari di spostare il sedicenne in un’altra sezione. Il giovane non ha dubbi e rifiuta la soluzione.
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