Il blocco dei 9 Comuni chiede più unità in Apt al servizio del territorio

La preoccupazione per «l’impoverimento del servizio e del patrimonio sociale di un’azienda che era un modello» da un lato; l’auspicio «di ritrovare l’unità in vista delle importanti decisioni del futuro» dall’altro. C’è l’oggi e il domani dell’Azienda provinciale trasporti nei pensieri del segretario isontino (e consigliere regionale) del Pd Diego Moretti e del sindaco di Romans d’Isonzo Davide Furlan, referente del blocco di 9 Comuni di centrosinistra (Romans, Gradisca, Staranzano, San Canzian, Turriaco, Sagrado, Doberdò, Savogna e Mariano, con Grado e Villesse vicini alle loro posizioni seppur in maniera informale) che hanno siglato il patto di voto sindacale per far sentire la loro voce all’interno di un assemblea di Apt in mano al centrodestra.

Moretti e Furlan ieri hanno illustrato alla stampa il documento presentato all’ultima riunione aziendale, descrivendo tutte le criticità ancora in piedi. «Il patto tra i 9 Comuni nasce da una oggettiva conflittualità che si è venuta a creare nel territorio come mai era successo in passato – osserva Moretti –, e che va assolutamente superata anche in vista della revisione dei patti parasociali. Non ci deve essere una parte del territorio che comanda, solo perché ha le quote per farlo dal punto di vista politico, e un’altra chiamata a obbedire. Servono unità e collaborazione». «Siamo fortemente preoccupati anche perché c’è una nuova governance che da un anno e mezzo è più impegnata a indagare sulle presunte inadempienze di quella che l’ha preceduta, piuttosto che lavorare per il futuro – aggiunge Furlan –. Intanto continuiamo a non avere risposte ai quesiti che regolarmente proponiamo».

Tra le critiche avanzate ai vertici di Apt c’è la mancata attribuzione di quelle deleghe in seno al Cda (eccezion fatta per l’assunzione di un nuovo direttore generale) che erano alla base degli accordi dell’assemblea, oltre al ruolo «drasticamente ridimensionato» di Apt nel consorzio Tpl Fvg Scarl. «La sede legale e operativa è effettivamente arrivata a Gorizia – dice Furlan –, ma gli altri ruoli per Apt, tra i quali la vicepresidenza, la segreteria della presidenza e il responsabile dello sviluppo tecnologico, sono in alto mare». Moretti e i Comuni del Patto chiedono poi lumi sul maggior chilometraggio derivante dalla gara («Le uniche due nuove linee attivate, a Monfalcone, pare siano ampiamente sottoutilizzate») e pretendono risposte sulla mancata partecipazione alla gara per il trasporto scolastico e il ritardato affidamento del servizio marittimo Delfino Verde. –

M. B.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto