«Il cagnolino resta fuori»: e scoppia la polemica
CERVIGNANO. Decide di andare a fare la spesa assieme a Hanni, il suo cagnolino, uno spitz nano, ma viene bloccato all’ingresso del supermercato, la Coop di via Ferrovia Vecchia, e messo alla porta. I responsabili non ammettono la presenza di animali all’interno della cooperativa.
L’episodio, alquanto anomalo, è successo sabato pomeriggio. Ieri, il proprietario della bestiola, che preferisce mantenere l’anonimato, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, ai quali ha fornito tutte le generalità.
«Sabato – racconta il cervignanese - sono stato cacciato dal responsabile della Coop perché sono entrato per fare alcune compere con il mio cagnolino, che pesa un chilo e trecento grammi, al guinzaglio. Appena entrato sono stato bloccato da uno dei cassieri che, sbarrandomi la strada e urlano un sonoro “no”, ha attirato l’attenzione di tutti presenti, neanche fossi un ladro. Poco dopo hanno fatto intervenire il responsabile, trattenendomi all’entrata. Ho fatto presente che esiste una legge regionale che mi autorizza a entrare in qualsiasi luogo pubblico, purché provvisto di guinzaglio e museruola (ove richiesto). Avevo con me anche i sacchetti igienici. Il responsabile mi ha accompagnato alla porta impedendomi di fare la spesa».
Precisa il proprietario del cane: «Ho chiesto di visionare la limitazione comunale che vieta l’ingresso al mio amico a quattro zampe visto che non era stata affissa all’ingresso e neppure in bacheca. A quel punto il dirigente ha dichiarato che non serve nessuna autorizzazione dal Comune perché è una proprietà privata. Ho chiamato la polizia municipale e ho invitato gli agenti a verificare la presenza della limitazione. Il vigile urbano ha affermato che non sono obbligati ad esibire il permesso e che il responsabile mi avrebbe fatto entrare solo se avessi tenuto il cane in braccio o dentro un trasportino».
Contattato al telefono, il direttore marketing e della comunicazione di Coop Nordest, Edwin Ferrari, replica: «Abbiamo un regolamento omogeneo per tutti i punti vendita. La legge regionale dice che possono esserci limitazioni all’ingresso degli animali se convenute con le amministrazioni locali. Sempre in base alla legge, nei luoghi in cui ci sono preparazioni alimentari i cani possono non essere ammessi. Non so se al sindaco di Cervignano sia stata fatta o meno la comunicazione, verificherò con il nostro legale. Potrebbe essere stata presentata precedentemente. Se la cooperativa decide di limitare l’accesso agli animali è un nostro diritto, nei limiti della legge. È un fatto di sicurezza alimentare. Amiamo e rispettiamo gli animali ma in alcuni luoghi è bene limitarne l’accesso».
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