Il calendario diventa arte con le frasi del Dalai Lama

Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani; perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e principalmente vivere».
E’ una frase del Dalai Lama, la massima autorità spirituale del buddismo tibetano, che le Grafiche Filacorda hanno scelto come tema centrale del calendario per il 2012, presentato nei giorni scorsi. Giunto alla seconda edizione, dopo l’esordio nel 2011 con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo, il calendario Filacorda propone le osservazioni di una dozzina di artisti, tra i più vicini collaboratori dell’azienda di viale Palmanova, sulla filosofia del vivere il presente.
«I messaggi e le loro rappresentazioni visive – ha spiegato Anna Filacorda, dal 1998 amministratore delegato e, assieme a uno storico collaboratore, Roberto Luciano, ideatrice del calendario – stimoleranno ciascuno a una personale riflessione sul significato profondo dell’esistenza che, se legata al tempo presente e all’attimo che fugge, condurrà al desiderio di vivere intensamente e pienamente l’adesso».
Ma vediamo come si articola l’abbinamento mesi-autori. Gennaio si apre col pittore veneto Graziano Negri e le sue “piccole storie leggere” ; febbraio ci mostra il fotografo udinese Luca Tassotto alle prese con la “quotidianità” del suo lavoro, rappresentato da una giovane donna che cammina (o danza?) nel traffico. In marzo prevale la segnaletica, che privilegia l’oggi rispetto al ieri e al domani; in aprile “un presente da favola” è proposto da Enrica Gallo, imprenditrice (green economy) e giornalista.
In maggio i designers friulani Luca Botto e Matteo Lizzi presentano il classico “carpe diem” della clessidra; in giugno lo yoga in forma di poesia di Francesca Cerno si unisce all’art work di Sara Bortoluzzi.
Luglio torna al Dalai Lama, ispiratore del calendario, mostrandoci il suo bellissimo orologio Rolex, che è un regalo del presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. E in agosto il fotografo Gianni Antoniali ci porta a New York , città che “vive, lavora e crea”.
Dei mesi autunnali si occupano un altro fotografo, Massimo Gardone che nella natura cerca “l’inconsapevole segreto della vita” (settembre); il pittore Federico Rizzo e la fotografa Giulia Jacolutti (ottobre), il fotografo e grafico Carlo Alberto Dana (novembre). Chiudono, con dicembre, Marco Viola e Andrea Battello, tornando all’oggi e chiedendosi: “Can you do it? Today?” E lo fanno affidandosi alla metafora del “gratta e vinci”...
Con il calendario Filacorda, che viene distribuito a clienti, fornitori, istituzioni e personalità regionali, si annuncia un 2012 anno di riflessione.
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