Il cane finisce nel torrente e il padrone si tuffa per salvarlo, ma invano
SPILIMBERGO. Aveva portato i suoi cani a passeggio, lungo il torrente, quando uno di questi è scivolato nell’acqua. Il suo padrone si è tuffato: il guinzaglio si era incastrato tra gli scogli che fanno da diga per limitare la corrente.
L’operazione di salvataggio era stata notata da alcuni passanti, che hanno allertato i vigili del fuoco. Il proprietario del cane, nel frattempo, era riuscito a divincolarlo e a portarlo a riva, ma, nonostante il massaggio cardiaco, il cane non ce l’ha fatta.
Era primo pomeriggio, ieri, quando M.B., 53 anni, di Spilimbergo, approfittando della bella giornata, aveva deciso di portare i suoi cani a passeggio, lungo il torrente Cosa, nella città del mosaico.
Tra i quattrozampe, un pitbull. L’uomo, giunto in una zona priva di persone e, apparentemente, di pericoli, ha liberato i suoi fidi, lasciandoli scorazzare tra i prati, come qualsiasi persona farebbe.
Il pitbull stava giocando con gli altri cani. Poi, forse per una disattenzione o con l’intenzione di dissetarsi, si è avvicinato alla sponda del torrente Cosa e, subito dopo, è caduto dentro.
Un corso d’acqua non molto profondo, ma caratterizzato da una forte corrente.
Il cane, dunque, è stato trascinato per alcune decine di metri sino a quando si è fermato tra gli scogli che creano una sorta di diga, con la funzione di rallentare la corrente. Quello sbarramento poteva essere la sua salvezza, invece si è trasformato nella sua tomba.
Il padrone, non appena visto il cane in difficoltà, ha subito cominciato a chiamarlo. Quando ha capito che era bloccato – il suo guinzaglio si era incastrato tra i massi – non ha esitato: si è tuffato in acqua con l’intento di raggiungerlo.
La scena è stata notata da alcuni passanti, che hanno allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Spilimbergo, descrivendo quando stavano vedendo.
Quando i pompieri sono giunti sul torrente Cosa, l’uomo aveva già recuperato il suo cane, otto anni di età, e lo stava riportando a riva.
Aiutato a concludere l’operazione e constatato che il soccorritore non aveva problemi di salute, padrone e pompieri si sono dedicati al cane: hanno tentato di rianimarlo, praticandogli a lungo anche il massaggio cardiaco.
Per il pitbull, tuttavia, non c’è stato nulla da fare: è morto verosimilmente per annegamento.
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