Il caso di Tarcento, dove gli alloggi comunali non sono adatti a ospitare i profughi ucraini

La maggioranza boccia le due mozioni dell’opposizione: «Proposte strumentali, per renderli abitabili sarebbe necessario svolgere alcuni lavori»

Piero Cargnelutti
Il tema dell’accoglienza dei profughi è stato affrontato in Consiglio comunale ©Foto Petrussi
Il tema dell’accoglienza dei profughi è stato affrontato in Consiglio comunale ©Foto Petrussi

TARCENTO. In consiglio comunale a Tarcento sono state bocciate le mozioni presentate dalle opposizioni con le quali si chiedeva di mettere gli alloggi comunali a disposizione dei profughi ucraini.

Le due mozioni sono state respinte nella seduta di venerdì 25 marzo: quella presentata dal centrosinistra chiedeva di rendere disponibili gli appartamenti di proprietà comunale per accogliere i profughi ucraini in arrivo a Tarcento. L’altra mozione presentata da Riccardo Prisciano era simile, ma nel dettaglio chiedeva di togliere gli immobili inseriti nella lista dei beni da alienare sempre per venire incontro ai rifugiati dall’Ucraina.

Entrambe sono stata bocciate dalla maggioranza: «Chiedevamo – spiega il consigliere Maurizio Petri – di rendere usufruibili i locali comunali, non solo gli appartamenti, ma anche gli spazi presenti nella sede della Protezione civile ubicata nell’area artigianale di Tarcento e anche altri spazi presenti sempre in quel luogo che magari non sono abitabili, ma potrebbero risultare utili per aiutare queste persone».

La maggioranza ha dunque bocciato queste proposte: «Riteniamo – ha motivato il vicesindaco Luca Toso – tali proposte strumentali. Negli alloggi di proprietà comunale è necessario svolgere una serie di lavori per renderli usufruibili, perché al momento non lo sono. Inoltre, abbiamo già predisposto l’uso della camerata presente nella sede della Protezione civile a disposizione dei profughi se vi sarà la necessità».

Il Comune ricorda anche che è stato avviato un coordinamento per accogliere i profughi ucraini: «Ringraziamo le associazioni come la Cri, l’Avas, la San Vincenzo de’ Paolo – dice Toso – per la disponibilità che hanno dato. Ringraziamo anche i molti privati che si sono messi a disposizione sia per accogliere queste persone, sia per dare il loro contributo economico ai fini di una raccolta fondi. Le minoranze intervengono su temi cui siamo tutti sensibili, ma che non vanno strumentalizzati».

Per esprimere vicinanza ai profughi ucraini, il Lions club Tarcento-Tricesimo organizza per venerdì primo aprile, alle 20.45 nel duomo di Tarcento, il “Concerto di solidarietà”: nell’occasione si esibirà il Complesso d’archi del Friuli e del Veneto.

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