Il castello di Gemona sarà riaperto in primavera

Assegnati i lavori dell’ultimo lotto. Il sindaco: auspichiamo sia ultimato per l’anniversario del sisma

GEMONA. Le porte del castello si riapriranno con la prossima primavera, quando il cantiere sarà finalmente terminato. La volontà di finire i lavori iniziati nel 2011 è stata espressa ieri dal Comune e dall’impresa Polese, a cui è affidato il cantiere, nel corso di un sopralluogo che si è svolto ieri sul colle del castello stesso.

L’ultimo lotto, quello relativo al cortile interno, è stato assegnato nei mesi scorsi: vale poco meno di un milione di euro, ma è quello conclusivo visto che attualmente se è possibile visitare i giardini non si può invece entrare nel cortile dove le vecchie carceri e la torre sono completati ma non la parte interna con tutti i suoi ritrovamenti archeologici: «I tempi previsti dall’appalto – ha spiegato il sindaco Paolo Urbani – sono di 400 giorni ma noi auspichiamo che per il prossimo anniversario del terremoto, l’opera possa essere completata.

Questa è l’ultima ferita prodotta dal ferita da rimarginare: questo luogo potrà essere finalmente riconsegnato a tutta la comunità, ma soprattutto alle nuove generazioni che non hanno potuto viverlo».

Da parte sua l’impresa Polese con la dirigente Francesca Pighin ha assicurato l’impegno a voler venire incontro a questa richiesta, dopo che già negli ultimi anni sono stati portati avanti il quinto e il sesto lotto. Quel cantiere iniziato nel 2011 ha affrontato diverse difficoltà, dovute tanto al fallimento dell’impresa precedente, quanto alla necessità per il Comune di disporre dei necessari spazi finanziari.

Nel corso del sopralluogo di ieri Renato Pesamosca, il dirigente del Comune che ha seguito l’iter, ha spiegato che cosa si realizzerà nei prossimi mesi: «Con questo lotto – ha detto – si provvederà a rendere visitabile e fruibile la parte interna del castello: sarà creato un percorso in sicurezza valorizzando quanto rinvenuto con gli scavi archeologici a cominciare dal pozzo che raccoglieva un tempo l’acqua piovana che sarà coperto rispettando la sua forma originale.

Sulla cortina muraria sarà realizzata una passerella nuova rispetto al passato che permetterà al visitatore di godersi il panorama. I sistemi di scale che saranno creati andranno incontro anche ai portatori di disabilità e si è già pensato di collegarli al punto in cui un giorno si realizzerà la risalita interna. Anche il muro disposto verso piazza del Ferro realizzato in passato sarà riconsolidato e coperto con le pietre».

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